4 maggio 2024
Aggiornato 06:30
Turismo

Terziario, idee e risorse contro il declino. Un convegno a Siena

Un aggiornamento del sistema di promozione turistica, chiamato ad assumere una veste più commerciale

Un aggiornamento del sistema di promozione turistica, chiamato ad assumere una veste più commerciale. Meccanismi più snelli di sostegno tramite finanziamenti pubblici, ad esempio della Fondazione Mps, per il rafforzamento delle strutture imprenditoriali. E una maggiore diffusione delle innovazioni nell’offerta al consumatore, facendo magari leva su un ruolo da «traino-tecnologico» di Banca Mps. Sono alcune delle indicazioni emerse questa mattina a Siena, nell’Auditorium Confesercenti, in occasione del convegno «Il Sale delle Terre di Siena – Terziario senese tra innovazione, competitività o declino».

Una intensa mattinata di proposte e dati conclusa con una tavola rotonda, durante la quale è emersa la difficoltà in cui si trova uno dei comparti strategici dell’economia senese. In apertura Graziano Becchetti, Presidente provinciale di Confesercenti, ha sottolineato come «il fatturato degli ultimi dodici mesi è in calo per il 70 per cento delle imprese commerciali e turistiche». Per conseguenza, solo il 20 per cento di loro pensa di assumere nei prossimi due anni, stando all’indagine condotta da Confesercenti presso un campione di 500 aziende; e allora c’è bisogno di strategie nuove. «Svecchiare la promozione turistica – suggerisce Becchetti – ridurre ad una sola le Apt in provincia di Siena, investire sulla commercializzazione turistica». E per il commercio, «sostenere la crescita dei centri commerciali naturali, stoppare le cementificazioni commerciali attorno alle assi viarie, ed impedire che sul lato del credito si creino differenziali di accesso in base ai patrimoni familiari di partenza».

Dopo di lui due interventi qualificati (Giovanni Vigano, dell’Università Bocconi di Milano e Flavia Coccia, Direttore dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche di Unioncamere), ad illustrare i dati salienti delle indagini condotte da Confesercenti. E poi una vivace tavola rotonda, moderata dal Direttore di Intoscana.it, Daniele Magrini: ha aperto Fabio Ceccherini, presidente della Provincia, concordando sull’opportunità di razionalizzare l’operato delle Apt e sulla necessità di rendere più «vitale» il marchio turistico Terre di Siena. Poi Giuseppe Mussari: il Presidente di Banca Mps sottolinea che «l’immobilità non è la salvezza del territorio», che la sua attrattività non è mai scontata. E in questo senso, chiede programmazione: sia in chiave turistica (« un calendario attendibile di eventi per i prossimi cinque anni, ecco cosa ci vorrebbe») che di appetibilità imprenditoriali, con «risposte certe da dare agli investitori esterni».

Da Massimo Vivoli, Presidente di Confesercenti Toscana e Vicepresidente vicario di Confesercenti nazionale, la sottolineatura del ruolo dei consorzi fidi («rappresentiamo la prima società consortile in Italia, con 1.077 milioni di euro di erogato nel 2007») ed uno stimolo alla pubblica amministrazione: «si faccia squadra, si superino ritardi, uno su tutti la mancata adozione di un marchio unico per la promozione dell’Italia all’estero. E teniamo conto che nel primo semestre hanno chiuso i battenti duemila imprese al dettaglio in Toscana». Per parte sua la Regione Toscana, rappresentata dal funzionario Raffaele Mannelli, ha preannunciato imminenti iniziative di riqualificazione della rete commerciale e di quella ristorativa, attraverso il marchio Vetrina Toscana. Infine un’idea dal Presidente Mps, ovvero quella di utilizzare il know-how tecnologico della banca come «ponte» per l’innovazione delle pmi.