4 maggio 2024
Aggiornato 02:00
Crisi finanza

Ugl: «Governo coinvolga parti sociali, serve risposta unitaria»

«I consumi sono al palo, e ciò a causa anche, come sostiene Confindustria, di una maggiore parsimonia delle famiglie»

«Le rassicurazioni del presidente Berlusconi sono apprezzabili, ma sarebbe opportuno che il governo illustrasse alle parti sociali e al Paese le misure anti crisi nella sede più appropriata».
Lo sostiene una nota della segreteria confederale dell’Ugl riunita oggi dal segretario generale, Renata Polverini.

«E’ stata istituita una cabina di regia con le parti sociali, sarebbe quanto mai opportuno che quello strumento di concertazione sia utilizzato per condividere con le rappresentanze dei lavoratori e delle imprese le strategie da adottare per fronteggiare le ricadute della crisi in atto, tutt’altro che scongiurate, sull’economia reale. Era necessario – prosegue la nota - dare una risposta immediata al sistema creditizio, ora si pone il problema più strutturale di evitare che a pagare il prezzo a lungo termine di questa crisi finanziaria siano lavoratori e imprese, già messi a dura prova.

I consumi sono al palo, e ciò a causa anche, come sostiene Confindustria, di una maggiore parsimonia delle famiglie, ma non certo dovuta alla crisi delle banche: da tempo si stringe la cinghia perché il potere d’acquisto di salari e pensioni è diminuito a fronte di un tasso di inflazione che è cresciuto a dismisura. A ciò si aggiunge il trend negativo della produzione industriale, numerosi settori produttivi sono in difficoltà ed è aumentato il ricorso alla cassa integrazione. Sintomi di un’economia reale in affanno che questa tempesta finanziaria non fa che accentuare - conclude la nota – e che richiede un sostegno forte, prima di tutto in termini di alleggerimento fiscale per i redditi fissi e anche per le imprese, specialmente le più piccole. Il governo ci convochi, è importante dare una risposta unitaria al Paese».