Crisi, Polverini (Ugl): “Serve risposta emergenziale e strutturale”
«La crisi che stiamo attraversando richiede almeno due tipi di intervento: uno emergenziale e uno strutturale»
«La crisi che stiamo attraversando richiede almeno due tipi di intervento: uno emergenziale e uno strutturale». Lo ha detto il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini intervenendo al convegno «Dal crack finanziario mondiale alla crescita zero italiana» organizzato oggi a Lecce dall’associazione nazionale Donne Elettrici (Ande).
«Da una parte, infatti - ha spiegato Polverini - occorrono risposte immediate sul fronte creditizio, anche per rassicurare i risparmiatori, e il decreto anticrisi del governo è un primo segnale. Dall’altra bisogna avviare un percorso virtuoso che, accanto alla necessità di regolamentare il mercato finanziario e il sistema creditizio, vista l’incapacità dimostrata di autoregolarsi, favorisca una rigenerazione del mercato interno attraverso un sostegno mirato a salari, stipendi e pensioni e alle famiglie».
«Le ricadute di questa crisi, infatti, - ha continuato la sindacalista - si faranno sentire sull’economia reale che già mostra i sintomi di una crescita rallentata. Lavoratori e imprese, in particolare quelle piccole, rischiano di pagare un prezzo alto da questa crisi ma possono essere i fattori da cui partire proprio per dare una spinta dal basso all’economia. Di qui l’esigenza che il governo soccorra l’economia reale con una riduzione delle tasse per i redditi fissi e da pensione e con sostegni alle piccole e medie imprese.
«Nel difficile contesto economico e finanziario che si è venuto a creare – ha concluso Polverini - anche la riforma della contrattazione assume una valenza diversa, ma può tuttavia rappresentare un’occasione per dimostrare la capacità delle rappresentanze sindacali e datoriali di dare una risposta unitaria ai lavoratori e di presentarsi ancora come soggetti credibili e affidabili».
- 28/08/2018 Fusaro lancia l'allarme: contro il Governo in arrivo la tempesta perfetta
- 21/06/2018 Spread sempre sopra quota 200 senza una ragione precisa: la pistola alla tempia del ministro Tria
- 12/06/2018 Salvini impone la sua rivoluzione a colpi di fatti: Di Maio all'angolo, Tria fa il moderato per placare i mercati
- 11/06/2018 Tria rassicura i mercati, e i mercati rispondono facendo abbassare lo spread