26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Crisi mercati finanziari

Crisi, Polverini (Ugl): “Serve risposta emergenziale e strutturale”

«La crisi che stiamo attraversando richiede almeno due tipi di intervento: uno emergenziale e uno strutturale»

«La crisi che stiamo attraversando richiede almeno due tipi di intervento: uno emergenziale e uno strutturale». Lo ha detto il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini intervenendo al convegno «Dal crack finanziario mondiale alla crescita zero italiana» organizzato oggi a Lecce dall’associazione nazionale Donne Elettrici (Ande).

«Da una parte, infatti - ha spiegato Polverini - occorrono risposte immediate sul fronte creditizio, anche per rassicurare i risparmiatori, e il decreto anticrisi del governo è un primo segnale. Dall’altra bisogna avviare un percorso virtuoso che, accanto alla necessità di regolamentare il mercato finanziario e il sistema creditizio, vista l’incapacità dimostrata di autoregolarsi, favorisca una rigenerazione del mercato interno attraverso un sostegno mirato a salari, stipendi e pensioni e alle famiglie».

«Le ricadute di questa crisi, infatti, - ha continuato la sindacalista - si faranno sentire sull’economia reale che già mostra i sintomi di una crescita rallentata. Lavoratori e imprese, in particolare quelle piccole, rischiano di pagare un prezzo alto da questa crisi ma possono essere i fattori da cui partire proprio per dare una spinta dal basso all’economia. Di qui l’esigenza che il governo soccorra l’economia reale con una riduzione delle tasse per i redditi fissi e da pensione e con sostegni alle piccole e medie imprese.

«Nel difficile contesto economico e finanziario che si è venuto a creare – ha concluso Polverini - anche la riforma della contrattazione assume una valenza diversa, ma può tuttavia rappresentare un’occasione per dimostrare la capacità delle rappresentanze sindacali e datoriali di dare una risposta unitaria ai lavoratori e di presentarsi ancora come soggetti credibili e affidabili».