3 ottobre 2025
Aggiornato 08:00
Crisi mercati finanziari

ADOC: «Tardivo intervento Consob su vendite allo scoperto»

«Necessario e urgente l’incontro con Bankitalia e Governo»

La Consob ha vietato fino al prossimo 31 ottobre tutte le vendite allo scoperto sui titoli italiani in borsa. Per Adoc, che continua a chiedere un incontro chiarificatore con lo stesso organismo, la Banca d’Italia e il Governo, è un intervento tardivo.

«L’intervento della Consob è troppo tardivo, si cerca di chiudere la stalla quando i buoi ormai sono scappati – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – rimane incredibile, nonostante il precipitare della crisi finanziaria, che la stessa Consob, il Governo e Bankitalia non sentano il dovere di fornire informazioni dettagliate alle Associazioni dei consumatori e, di rimando, ai risparmiatori. Come Adoc ribadiamo la nostra richiesta d’incontro, di cui sottolineiamo l’urgenza, e invitiamo tutti i risparmiatori italiani a rimanere tranquilli e a non prendere decisioni sull’onda dell’allarme di questi giorni. Per decidere sul futuro dei loro risparmi, è opportuno che entrino in contatto con esperti finanziari di banche e società a cui si sono rivolti, evitando di commettere mosse dettate solo dall’agitazione».

Intanto crolla il prezzo del petrolio. Per Adoc è l’unico beneficio della crisi, e possibile viatico per un rilancio dell’economia del Paese.

«Il crollo del prezzo del petrolio, tornato ai livelli di un anno fa, è l’unico beneficio della situazione critica che stiamo fronteggiando – continua Pileri – ciò nonostante il prezzo dei carburanti non è sceso quanto avrebbe dovuto. Mancano ancora 8-10 centesimi per raggiungere il prezzo giusto. Pur apprezzando gli sforzi di alcune compagnie che hanno cominciato ad abbassare i costi, chiediamo loro un ulteriore sforzo all’insegna del coraggio. La contrazione delle vendite nei principali settori del consumo continua e si amplifica, andando a colpire persino la GDO e i supermercati. Un forte ribasso dei prezzi dei prodotti energetici potrebbe rilanciare i consumi delle famiglie e dare respiro all’economia del Paese.»