28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Il presidente e l'assessore intervengono dopo la decisione della multinazionale

Martini: «Eaton, una decisione inaccettabile»

E mercoledì 15 Simoncini incontrerà i vertici dell'azienda di Massa

«E' una decisione inaccettabile. La Toscana non può essere considerata come una sorta di territorio di conquista che si abbandona alla prima difficoltà, in una logica di delocalizzazione selvaggia che non tiene conto del territorio in cui si opera ma solo dei profitti e che dimentica del tutto il valore sociale che un'impresa deve necessariamente avere».

Così il presidente della Regione Claudio Martini ha commentato la decisione del colosso americano della meccanica che ha comunicato stamani ai sindacati la chiusura dello stabilimento di Massa. Per i 345 lavoratori si prospettano 75 giorni di mobilità e poi il licenziamento. «Credo che prima di ogni considerazione di natura economica – ha proseguito Martini – si debba stigmatizzare il metodo, improntato a un modello di relazioni sindacali che non ha precedenti o quasi nella nostra regione. E' un modello che ignora il dialogo e sfugge al confronto con lavoratori e istituzioni. Non è pensabile che un'azienda sfrutti per decenni il patrimonio di competenze e le risorse di un territorio e poi decida di andarsene sbattendo la porta, solo a fronte di un calo nelle commissioni, senza pensare alle pesanti conseguenze sociali ed economiche di questa scelta».

La Regione si era già attivata per affrontare la vicenda della Eaton di Massa. E' di ieri l'ultimo incontro con sindacati ed enti locali. «Abbiamo convocato l'azienda - ha ricordato Simoncini – e la incontreremo mercoledì 15 richiamandola comunque alle sue responsabilità. Abbiamo anche scritto al ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola per sollecitare un tavolo nazionale. Avevamo gettato le basi per un confronto, ma la notizia di oggi sembra chiudere la porta al dialogo. Noi cercheremo di riaprirla con ogni mezzo possibile e confermiamo l'impegno preso con i lavoratori per salvaguardare le attività produttive e garantire i posti di lavoro».
Il presidente Martini e l'assessore Simoncini saranno a Massa lunedì 13 ottobre per partecipare al consiglio straordinario convocato dalla Provincia.