Borghesi: «Finanza, dl è trovata pubblicitaria»
«Si pensi a fondo per tutela piccoli investitori»
«Non potendo valutare approfonditamente il decreto emanato ieri dal Governo, dal momento che il testo non è ancora disponibile, l’impressione che se ne ha è che si tratti dell’ennesima trovata pubblicitaria, che, su alcuni punti, va nella giusta direzione, ma sicuramente non è sufficiente a proteggere il Paese dalla crisi». A dichiararlo è Antonio Borghesi, responsabile dell’Economia e vice capogruppo alla Camera per l’Italia dei Valori.
«Ci auguriamo – aggiunge Borghesi - che il governo non segua il modello d’intervento inglese, come, stando alle parole pronunciate da Tremonti in Aula, sembrerebbe intenzionato a fare. Non serve buttare denaro pubblico nel capitale delle nostre banche, che sono comunque da sempre legate a filo doppio alla politica. Partecipazioni di minoranza nel capitale non darebbero alcun controllo su di esse ed il controllo esercitato dalla Banca d'Italia con gli strumenti che ha, e che potrebbero eventualmente essere rafforzati, è più che sufficiente».
«Sembra mancare, invece, nel piano del Governo e sarebbe necessario – conclude Borghesi - un fondo per tutelare i piccoli risparmiatori e investitori che, su suggerimento delle banche, hanno investito in titoli legati al crollo finanziario americano».
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