28 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Riforma del modello contrattuale

Santini: «Non voglio neanche pensare che la Cgil lasci il tavolo»

«Nè che si arrivi ad un accordo separato»

«Non voglio neanche pensare che la Cgil lasci il tavolo, ne' pensare di arrivare a un accordo separato». Lo ha dichiarato il segretario confederale della Cisl, Giorgio Santini, commentando le affermazioni fatte oggi, alla vigilia della ripresa del confronto sulla riforma del modello contrattuale, dal leader della Cgil, Epifani, che ha dichiarato di ritenere chiusa la trattativa con Confindustria perché «ha esaurito il suo significato».

Le parole di Epifani - ha detto Santini - appaiono contraddittorie con l'andamento del negoziato. Il 25 la Cgil ha presentato una serie di richieste di modifica, spero dunque che valuti anche l'andamento del negoziato prima di rompere la trattativa».

Quanto all'incontro di domani, il segretario confederale della Cisl ne ha sottolineato l'importanza perché - ha tenuto a precisare - «abbiamo avanzato delle richieste di cambiamento e miglioramento, ci auguriamo che arrivino le risposte e poi valuteremo se vanno nella direzione giusta o se c'è ancora da discutere». In merito alle richieste di modifica Santini ha tenuto a ricordare che «riguardano l'indicatore dell'inflazione, il recupero, la decorrenza immediata dei contratti e un allargamento del secondo livello di contrattazione, il miglioramento dell'elemento di garanzia retributiva per chi non fa contratti di secondo livello». Infine ci sono anche proposte sulle cosiddette sanzioni: «Noi - ha concluso - prevediamo che ci siano delle procedure di raffreddamento delle parti e che siano di assoluta reciprocità».