18 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Ristorazione

Federconsumatori: «Finirla con la criminalizzazione dei ristoranti cinesi»

«Per operare nel nostro paese tutti gli esercizi sono sottoposti a precise norme di legge, sia quelli italiani che quelli etnici!»

«Nel ribadire - dichiara Rosario Trefiletti Presidente Federconsumatori – che è ovviamente importante vietare l’importazione di prodotti nocivi, è bene ampliare le verifiche ed i controlli nei confronti di tali prodotti, è bene sviluppare, promuovere e consumare il made in Italy, ricercando sempre maggiore qualità e piena convergenza con le proposte, che vengono anche dal mondo agricolo, di realizzare l’obbligatorietà nell’etichetta dell’indicazione di origine dei prodotti, bisogna, però, smetterla con la criminalizzazione dei ristoranti cinesi.»

Questi ultimi, infatti, operano all’interno di normative italiane, assai rigorose in questo campo, sottostando a regole ben precise.
Stupisce perciò, ed è particolarmente grave, che, alle voci contro i ristoranti cinesi, si uniscano anche importanti figure istituzionali.
Vogliamo ribadire, una volta per tutte, che tale discriminazione non ha alcun senso.

Le questioni relative ai luoghi in cui gli italiani consumano propri i pasti non sono di competenza dei rappresentanti del Governo, che dovrebbero astenersi dal dare adito a polemiche insensate: se, a causa del latte cinese contaminato, si boicottassero tutti i ristoranti cinesi, allora cosa si dovrebbe fare quando si verificano casi di prodotti italiani o europei adulterati? Tra la «mucca pazza», le uova avariate, la mozzarella alla diossina ed il recentissimo caso di formaggio scaduto, si dovrebbero, in tutti questi casi, evitare i ristoranti italiani?