24 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Latte Cina

Sbarbati: «Governo non ha attuato misure di controllo adeguate»

«Tutti prodotti che vengono dalla Cina siano sottoposti a rigoroso controllo»

«Nonostante il governo sostenga che non c'è alcun pericolo e che il latte che ha intossicato oltre 53 mila bambini in Cina non arriverà in Italia, ricordo che ci sono stati sequestri effettuati a Milano per lo yogurt e a Firenze per i biscotti. Questi prodotti sono stati messi sotto sequestro dal Nas. Il governo dovrebbe prevedere che tutti i prodotti provenienti dalla Cina devono essere sottoposti ad un controllo rigoroso.

Non solo le merci irregolari, ma anche quelle che arrivano attraverso il mercato legale, poiché sembrano essere facili aggiramenti dei controlli». È la replica della senatrice del Pd Luciana Sbarbati alla risposta del sottosegretario al ministero del lavoro e della salute Francesca Martini chiamata in Senato a rispondere all'interrogazione, presentata dalle senatrici del Pd Luciana Sbarbati e Colomba Mongiello, sulle misure previste dal governo italiano sul latte contaminato da melanina. «L'Italia - spiega Sbarbati - si è adeguata al sistema dei controlli imposto dalla normativa comunitaria eppure, lo stesso sistema italiano, continua a presentare dei buchi colossali. Grazie alla multinazionale neozelandese Fonterra i prodotti cinesi varcano i confini di altri Stati, tanto da essere arrivati negli Stati Uniti, e potrebbero essere stati inseriti anche all'interno del mercato legale in Europa. Su questo il governo non ha risposto».

«Invito inoltre il governo a fare pressioni su coloro che oggi a Bruxelles fanno parte del comitato per l'alimentazione che sono chiamati anche a rivedere con assoluta serietà e severità il sistema dei controlli, con particolare riferimento per i prodotti di importazione cinese. Questo colosso, che ha sgangherato tutto il sistema economico mondiale attraverso una produzione fatta con metodi più che discutibili, deve comunque rispettare le regole».

«E' assolutamente necessario che il governo agisca subito e concretamente per intensificare i controlli sia per l'accesso dei prodotti, sia sui prodotti stessi. E' in gioco soprattutto la salute umana, ma anche tante altre questioni tra cui il nostro made in Italy». «Tutto quello che proviene dalla Cina - conclude Sbarbati - deve essere sottoposto ad un controllo rigoroso».