8 maggio 2024
Aggiornato 17:00
I controlli vanno rafforzati

L’indicazione di origine in etichetta per tutti i prodotti per garantire qualità e sicurezza alimentare

La Cia invita l’Ue ad adottare una misura in tale direzione e sottolinea l’esigenza di informare adeguatamente i consumatori

Davanti al rischio di alimenti adulterati e non sicuri sotto il profilo della sicurezza è urgente l’indicazione d’origine in etichetta per tutti prodotti. In questo modo si tutelano sia i consumatori che i produttori agricoli, in particolare quelli italiani che, in questi ultimi anni, hanno investito e molto sotto il profilo della qualità e della salubrità. Per la Cia-Confederazione italiana agricoltori la vicenda del latte contaminato cinese è l’esempio emblematico per adottare misure ben mirate e per rafforzare i controlli a garanzia dell’intera collettività.

L’indicazione d’origine -rivela la Cia- è un provvedimento da noi sempre sollecitato e per molti prodotti è diventato una realtà. Da non dimenticare che proprio per l’olio d’oliva l’Ue ha riconosciuto la validità della scelta compiuta nel nostro Paese. E su questa strada bisogna proseguire. Per questo motivo invitiamo la Commissione di Bruxelles ad adottare subito l’indicazione d’origine per tutte le produzioni in modo da garantire i suoi cittadini e i suoi produttori agricoli.

Il problema del latte contaminato impone, poi, la necessità di tenere alta la guardia e di compiere il massimo sforzo possibile per contrastare importazioni illegali e prodotti alimentari non certo sicuri per la salute pubblica. Non solo. Con un’azione rigorosa sotto l’aspetto dei controlli e con un’etichetta trasparente si valorizza il «made in Italy» che è sinonimo di qualità e tipicità.

D’altra parte, anche se l’Italia non importa latte e suoi derivati dalla Cina, occorre alzare una valida rete produttiva per impedire che giungano, sempre dal paese asiatico, altri prodotti che non hanno valide garanzie.