Scontro aperto tra i dipendenti dei consorzi di bonifica e lo Snebi
Lunedì 22 settembre presidio davanti alla sede dell'Unione Veneta Bonifiche a Venezia
Restano ancora lontane le posizioni tra i sindacati e lo Snebi per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro dei Consorzi di Bonifica.
La soluzione economica di un incremento dei salari di 92 euro per il biennio 2008/2009, in un primo tempo condivisa, è stata rigettata dallo Snebi con ragioni strumentali ed inaccettabili e confermando una proposta non mediabile di 84 ¤, mettendo in evidenza, tra le altre cose, una divisione della delegazione trattante padronale che avrà pesanti conseguenze sul futuro dei Consorzi.
«Per quanto ci riguarda - spiega Onofrio Rota, segretario generale Fai-Cisl Veneto - la sospensione del confronto sino al 23 settembre, come richiesto dal Ministero del Lavoro, dovrà creare le condizioni per ripristinare la soluzione prospettata nel mese di agosto, a tal proposito con Flai-Cgil e Filbi-Uil confermiamo lo stato di agitazione dei dipendenti dei Consorzi di Bonifica del Veneto. Dal canto nostro intendiamo salvaguardare la dignità del lavoro, del potere di acquisto delle famiglie, della tutela del territorio che i lavoratori di questo comparto garantiscono giorno per giorno con un elevato contenuto professionale».
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