Linee Bologna-Modena e Bologna-Portomaggiore: Peri risponde ai pendolari
«Per la Bologna-Modena chiediamo a Trenitalia di dare garanzie sul mantenimento, permanente, di una composizione adeguata del convoglio. Sulla Bologna-Portomaggiore cominceranno a viaggiare treni elettrici dal mese di ottobre»
«Chiediamo a Trenitalia di dare garanzie sul mantenimento, permanente, di una composizione adeguata del convoglio, così come è previsto dal Contratto di servizio. E a chi viaggia quotidianamente ricordo che la tratta, dal prossimo mese di dicembre, avrà dei potenziamenti». Così risponde l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri ai pendolari della Bologna-Modena.
«Il numero di posti a sedere offerti e, quindi, la composizione dei treni che girano quotidianamente sull’intera rete regionale - circa 900 - è stato definito in base ai dati di frequentazione rilevati periodicamente – spiega l’assessore – . La composizione prevista dal Contratto di servizio per il treno 3974, che parte da Bologna alle 18.27 e va a Genova, prevede 460 posti, distribuiti su sei carrozze del tipo ‘medie distanze’. Il treno in questione, nelle giornate lavorative di lunedì 8 e mercoledì 10 settembre, aveva una carrozza in meno: Trenitalia ci ha comunicato che ciò è successo per problemi di manutenzione. Chiediamo a Trenitalia – sottolinea l’assessore – di dare garanzie sul mantenimento, permanente, di una composizione adeguata del convoglio, secondo quanto previsto dal Contratto; convoglio che ha visto, anche in altri periodi dell’anno, delle riduzioni. L’impegno è di trovare una soluzione definitiva, incrementando ulteriormente il numero dei posti, senza penalizzare altri collegamenti».
Il treno 3974 è anche collocato, nel Contratto di servizio della Regione, tra i cosiddetti ‘treni rilevanti per la puntualità’, cioè tra quei treni che sono oggetto di particolare attenzione poiché ricadono nella fasce pendolari. I ritardi e la mancanza della disponibilità di una carrozza rispetto a quella prevista prevede delle sanzioni aggiuntive. Riguardo ai ritardi, «i dati di cui disponiamo – aggiunge Peri – ci dicono che si tratta di un treno che, solitamente, arriva e parte puntuale. Mi preme inoltre ricordare che la tratta Modena-Bologna, dal prossimo mese di dicembre, avrà dei potenziamenti, portando fino a Bologna due coppie di treni che ora si fermano a Modena, e viceversa, garantendo anche dei collegamenti diretti Carpi-Bologna, senza dover cambiare treno a Modena». Le nuove partenze da Bologna sono previste alle 12.56 e alle 15.56; da Modena alle 10.18 e alle 13.55. «Abbiamo previsto inoltre ulteriori potenziamenti sull’intero collegamento Bologna-Milano nel corso del prossimo anno – prosegue l’assessore – . Al momento però non è ancora possibile avere certezza sulla fattibilità delle richieste già avanzate dalla nostra Regione ai diversi soggetti coinvolti».
Per quanto riguarda la Bologna-Portomaggiore, «i ritardi sulla linea sono dovuti all’interruzione della tratta Portomaggiore – Consandalo per lavori nella stazione di Portomaggiore. E’ stato attivato un servizio sostitutivo, e i tempi di trasbordo autobus-treno, con maggiori tempi di percorrenza su strada, hanno provocato purtroppo, in alcune fasce giornaliere, ritardi non recuperabili. Sono disposto a incontrare i pendolari, per affrontare le varie questioni che riguardano la linea. Fin d’ora – conclude l’assessore Peri – anticipo che dal prossimo mese d’ottobre verrà aperta la linea alla ‘trazione elettrica’: cominceranno quindi a girare treni elettrici non inquinanti».