Borghesi: «Finito capitalismo, ma solo quello senza regole»
A dichiararlo è Antonio Borghesi, vice capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera
«A chi parla di fine del capitalismo, rispondiamo che ad essersi concluso è il capitalismo senza regole e, in particolare, quello privo di regole in campo finanziario». A dichiararlo è Antonio Borghesi, vice capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera e membro della commissione Bilancio.
«E’ finito – prosegue Borghesi – quel capitalismo durante il quale un condannato per bancarotta fraudolenta poteva continuare a gestire i risparmi degli italiani. E’ finito il capitalismo che consentiva alle banche di partecipare alle imprese cui concedevano credito, quel capitalismo che permetteva agli imprenditori di entrare nei consigli di amministrazione delle banche che poi davano credito alle loro stesse imprese».
«Il mercato e la concorrenza restano gli unici veri meccanismi che garantiscono un’allocazione ottimale delle risorse. Ma ciò – conclude Borghesi – può avvenire a condizione che ci siano precise regole».
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