19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Terziario

Raineri (Fisascat Cisl): «Formazione continua e ricerca elementi fondamentali per i nostri settori»

Convegno promosso da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro sul tema «Fabbisogni occupazionali e domanda di formazione nei settori economici: previsioni a breve e medio termine e questioni strutturali»

«La ricerca, l'innovazione e la formazione possono essere considerati i tre fattori cardine attorno ai quali promuovere uno sviluppo economico ed occupazionale duraturo e di qualità - ha dichiarato Pierangelo Raineri segretario generale della Fisascat Cisl intervenendo a Roma al convegno promosso da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro sul tema «Fabbisogni occupazionali e domanda di formazione nei settori economici: previsioni a breve e medio termine e questioni strutturali» e sui dati dall'attività di ricerca del Sistema informativo Excelsior 2008 - In particolare la formazione continua e la ricerca sono sempre più percepiti da ampi settori dell'economia come momenti fondamentali di rigenerazione, di maggiore qualificazione e di sviluppo».

«L'indagine Excelsior 2008 illustrata oggi ci offre due elementi importanti di riflessione - ha proseguito Raineri - Il primo è costituito dalla manifesta volontà degli imprenditori di investire ancora una volta sulle risorse umane, nonostante la crisi economica, il secondo elemento che emerge dall'indagine evidenzia che, in questa particolare fase del ciclo economico, le aziende italiane sono ancora impegnate nella riorganizzazione del fattore lavoro, vista come una delle principali leve da attivare per affrontare con maggiori possibilità di successo la competizione sui mercati esteri e domestici.«

«Nei recenti rinnovi contrattuali nei settori del terziario, turismo e servizi - ha concluso Raineri - maggiore importanza è stata data alla rete degli enti bilaterali, risultato di un patto tra le parti sociali che interessa circa 250 mila aziende e oltre 4 milioni di lavoratori, che svolgono attività sempre più importanti promuovendo la formazione professionale e continua. E' indispensabile in futuro immaginare percorsi di integrazione tra i sistemi formativi ed il circuito della domanda e dell'offerta di lavoro per assicurare un sistema di formazione continua progressivamente ordinato e non concorrenziale anche attraverso la bilateralità».