Venturi: «Anticipare non inseguire»
«Il mondo cambia repentinamente. Paesi come Cina, India e Brasile hanno un dinamismo straordinario»
«L’Italia non cresce più, lo abbiamo affermato ieri. Anche Germania, Francia, Gran Bretagna perdono colpi ma il Pil non subisce le nostre stesse flessioni». Lo afferma il presidente Marco Venturi nella relazione di apertura al meeting Confesercenti di Perugia. «Serve più innovazione, competizione interna ed internazionale. E superare i forti limiti che riguardano il nostro Paese. E potremmo fare un lungo elenco dei ritardi, che sono in gran parte culturali. Economia, infrastrutture, che devono rendere più agibile e dinamico il paese».
«Non ci sono più certezze né ricette semplici, e per questo occorre pensare alle nuove opportunità che si presentano. Anticipare anziché inseguire. Sfruttare i venti di cambiamento molto forti che spirano a partire dall’Europa. La Ue ha rotto i confini soprattutto dal punto di vista monetario. Un fattore che pertanto ci accomuna in quest’area ma non nei risultati economici. Serve più innovazione, competizione interna ed internazionale. E superare i forti limiti che riguardano il nostro Paese. E potremmo fare un lungo elenco dei ritardi, che sono in gran parte culturali. Economia, infrastrutture, che devono rendere più agibile e dinamico il paese.
Il mondo cambia repentinamente. Paesi come Cina, India e Brasile hanno un dinamismo straordinario e rischiano di metterne all’angolo tanti altri. Il nostro Paese non può restare indietro: occorre limitare gli sprechi e razionalizzare le spese istituzionali. Ci sono costi eccessivi come quelli ad esempio previsti per alcune comunità montane che arrivano fino al mare». E’ il turismo un altro dei passaggi principali di Venturi. «Occorre ripartire dal Mezzogiorno, recuperare il ruolo del sud partendo dal tema della legalità. Rompere connivenze e complicità tra politica e criminalità.. E Allungare la stagionalità».
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