30 aprile 2024
Aggiornato 18:00

A Cremona importanti finanziamenti regionali per piste ciclabili

Un’ottima notizia è arrivata dalla Regione Lombardia: due milioni di euro potrebbero arrivare a cofinanziare alcuni progetti di piste ciclabili, elaborati dal Patto per lo Sviluppo e inseriti nell’Accordo quadro per lo sviluppo regionale (Aqst) recentemente firmato con la Regione. E venerdì l’assessore provinciale al Turismo Fiorella Lazzari e i suoi tecnici andranno a Milano per averne conferma ufficiale.

Come ogni anno, il settore Turismo della Regione svolge una ricognizione sulle infrastrutture dei sistemi turistici lombardi da cofinanziare. Quest’anno, dopo l’approvazione dell’Aqst, che nel territorio è stato frutto della concertazione e della progettazione del Patto per lo sviluppo, è all’interno di quell’accordo che l’analisi si è svolta ed ha portato all’individuazione di tre progetti alla cui realizzazione la Regione concorrerà per la metà della spesa se i proponenti metteranno a disposizione l’altra metà.
I primi due progetti sono stati proposti dalla Provincia. Si tratta della ciclabile della Postumia, per un valore complessivo di 2 milioni di euro, e della parte cremonese della ciclabile Cremona-Brescia, fra Cremona e Pontevico, il cui costo totale è di un milione di euro.

Il terzo progetto riguarda la rete delle ciclabili del Cremasco, presentato al Tavolo del Patto per lo sviluppo dal Comune di Crema con l’allora assessore Franco Bordo, per un valore di circa un milione di euro. Anche per questo, se il livello di progettazione sarà adeguato e se il Comune metterà a disposizione la metà della somma necessaria, la Regione metterà la sua parte.
«Sono molto soddisfatta – dice l’assessore Lazzari – perché questo risultato dimostra l’ottimo lavoro svolto dal Tavolo dedicato al turismo del Patto per lo sviluppo, ma anche dal Settore Turismo della Provincia. Abbiamo saputo illustrare e far capire ai tecnici regionali come questi progetti siano parte non solo di una rete già molto diffusa di piste ciclabili, ma anche di un piano più generale di infrastrutturazione turistica del nostro territorio, facendo loro assumere un valore strategico anche per la Regione, che li ha finanziati».

Altrettanta soddisfazione viene espressa dal presidente Giuseppe Torchio, «Per due ragioni: la prima - spiega – riguarda il Patto per lo sviluppo, che comincia vedere concretizzarsi alcuni dei suoi progetti emblematici. Detto in termini forse meno eleganti ma più comprensibili, il Patto comincia a portare a casa risorse, e, in questo caso, per somme non di poco conto. Questo significa che vengono premiate la coesione e la sinergia con le quali abbiamo lavorato insieme fra Provincia, Regione, Comuni e forze sociali ed economiche. La seconda ragione di soddisfazione – continua Torchio – è di merito: grazie a questo cofinanziamento regionale possiamo fare un ulteriore passo avanti nella realizzazione di quella rete di ciclabili che è nel nostro programma e che ne vede realizzati già oltre 200 chilometri. Una rete volta allo sviluppo di quel turismo lento, dell’osservazione e del godimento della natura e dei nostri monumenti che abbiamo individuato come strategico. Le piste ciclabili sono un’infrastruttura funzionale a tale sistema, ma sono anche un elemento costitutivo di quel territorio come ecomuseo che stiamo proponendo e promuovendo».