5 maggio 2024
Aggiornato 11:00
Il Codacons: «I consumatori che hanno acquistato il formaggio alterato devono essere risarciti»

Scarti in formaggio grattugiato, indaga GDF Piacenza - Cremona

«I responsabili vanno severamente puniti per reati contro la salute pubblica»

«Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un gravissimo scandalo alimentare che danneggia i consumatori e mina seriamente la credibilità del made in Italy – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, commentando la notizia dell’indagine della GdF di Piacenza sul formaggio grattugiato – Dopo uova, mozzarella, passate di pomodoro, olio, vino, carne e latte, ora è il turno del formaggio grattugiato, realizzato con scarti, prodotti scaduti o avariati, vermi ed escrementi di topo. Materiale che veniva venduto ad aziende del settore lattiero caseario che li trasformavano in formaggio a fettine e grattugiato».

«I consumatori che hanno acquistato formaggi dalle ditte che utilizzavano tali scarti, devono essere risarciti per i rischi alla salute corsi – prosegue Rienzi – e i responsabili della truffa devono essere pesantemente puniti ipotizzando a loro carico reati contro la salute della collettività».