3 ottobre 2025
Aggiornato 08:30
Secondo i risultati del sondaggio di www.winenews.it

Vino, Winenews: «82% eno-appassionati mette in tavola etichette locali»

Per quelli che si sono recati all'estero (22%), l'imperativo è stato di concedersi vino solo nei Paesi di lunga e consolidata tradizione enologica

Secondo i risultati del sondaggio di www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, e Vinitaly, gli eno-appassionati italiani confermano anche in estate il proprio amore per il Belpaese e per i suoi infiniti vitigni autoctoni: il 78% degli amanti del buon bere ha scelto quest'anno di trascorrere le vacanze in Italia, e, tra questi, l'82% ha messo in tavola esclusivamente etichette locali, a fronte di un 18% che invece ha optato sempre per le grandi denominazioni e le griffe più celebri.

Per quelli che si sono recati all'estero (22%), l'imperativo e' stato di concedersi vino solo nei Paesi di lunga e consolidata tradizione enologica: altrimenti, meglio bere birra o addirittura acqua pur di evitare i vini del luogo, considerati alla stregua di curiosità folkloristiche da assaggiare e subito dimenticare, come il vino di banane del Vietnam o lo Chardonnay thailandese.
Fedeli al motto «Regione che vai, vino che trovi», l'82% degli amanti del buonbere in vacanza ha bevuto Gewurtztraminer e Lagrein in Alto Adige, Marzemino e Teroldego in Trentino, Vermentino e Pigato in Liguria.

In Puglia la scelta e' caduta su Negroamaro e Primitivo di Manduria, in Toscana su Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Chianti Classico, Morellino di Scansano e Bolgheri. In Abruzzo assaggio obbligato per il Montepulciano, nelle Marche per Verdicchio e Lacrima di Morro d'Alba, in Sardegna per Vermentino e Cannonau.
In Campania ci si e' affidati a Falanghina, Fiano e Taurasi.
In Sicilia i «campioni» locali sono stati Nero d'Avola, Grillo e Inzolia, senza dimenticare gli inarrivabili vini da meditazione della regione, dal Passito di Pantelleria al Moscato di Noto.

Il motivo principale per cui gli enonauti hanno scelto di bere vini del luogo e', naturalmente, per la possibilità di scoprire o riscoprire l'enorme varietà ampelografica offerta dal Belpaese, con i suoi mille e più vitigni, molti dei quali poco conosciuti e quasi impossibili da trovare al di fuori dal territorio di origine.
In più sono proprio i vini autoctoni, magari di piccoli produttori, quelli che meglio si abbinano alla cucina del territorio, offrendo il non trascurabile richiamo dell'ottimo rapporto qualità/prezzo.