19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Presentato il Mercatale di Firenze eccezionalmente in Piazza Signoria

Sotto Palazzo Vecchio la produzione agricola tipica

Sabato prossimo il presidente Martini all'apertura del mercato di filiera corta

Presentato stamani a Palazzo Vecchio il Mercatale di Firenze, che sabato prossimo si svolgerà eccezionalmente in Piazza della Signoria, prima di prendere sede definitiva in Piazza S. Croce. All'apertura del mercato di prodotti agricoli toscani, che avverrà intorno alle ore 8.00 (la chiusura è prevista per le 20.00), interverrà anche il presidente della Toscana Claudio Martini. L'iniziativa è stata illustrata dagli assessori comunali all'ambiente Claudio Del Lungo e al commercio Silvano Gori e dall'assessore provinciale all'agricoltura Pietro Roselli; a rappresentare la Regione il dirigente del settore agricoltura Simone Tarducci.

Dopo una attenta consultazione di tutte le categorie interessate, partita alla metà del 2006, la Regione Toscana nel maggio 2007 ha approvato il progetto Filiera corta – rete regionale per la valorizzazione dei prodotti agricoli toscani, finalizzato a sostenere l’accorciamento del la filiera produttiva agricola attraverso il coordinamento delle iniziative di vendita diretta già presenti sul territorio toscano, e il sostegno alla nascita di nuove iniziative. Obiettivo era dar vita ad una vera e propria rete regionale di vendita diretta dal produttore al consumatore di prodotti toscani; cioè quell'insieme di attività che prevedono un rapporto diretto tra produttori e consumatori, singoli o organizzati, che «accorcia» il numero degli intermediari commerciali e diminuisce il prezzo finale. Gli acquisti possono avvenire tramite vendita diretta, mercati, gruppi di acquisto, cooperative di consumo, commercio elettronico. La filiera corta consente quindi al consumatore una migliore conoscenza delle qualità intrinseche del prodotto e di chi lo produce. Inoltre l'acquirente può ottenere un prezzo finale al consumo più vantaggioso, mentre al produttore è garantita una remunerazione più equa. Per la prima volta gli agricoltori avranno la possibilità di poter di accedere alla rete della vendita diretta dei loro prodotti senza problemi burocratici e senza impedimenti di altra natura, ottenendo l’accesso alle piazze storiche delle città anche nell’ottica della rivitalizzazione dei centri storici. Circa 3.000 aziende agricole e circa 1.500 aziende di altri settori verranno coinvolte nella vendita diretta dei loro prodotti.

Ancora una volta la Toscana ha promosso un'iniziativa che ha anticipato i tempi rispetto alla normativa statale; solo a fine 2007 è stato infatti pubblicato il decreto ministeriale che definisce, riconosce e promuove i mercati di produttori agricoli e tutte le attività di vendita diretta dei produttori agricoli. Ma tutte le scelte strategiche di politica agricola della Regione Toscana sono state in questi anni orientate a favorire uno sviluppo sostenibile del sistema rurale, basato sul recupero del legame con la diversità territoriale, sulla valorizzazione dei pro! dotti lo cali, sull'integrazione tra agricoltura e ambiente, sulla salvaguardia delle biodiversità, sulla tutela del consumatore in materia di tracciabilità e salubrità delle nostre produzioni.
Il progetto regionale Filiera corta ha dato avvio ad un bando teso a stimolare e sostenere gli enti pubblici nella creazione di nuovi progetti per l’avvio di quelle attività previste dal progetto che realizzano occasioni di vendita diretta di prodotti agricoli. Le azioni del progetto avviate per il 2008, destinate a favorire soprattutto la commercializzazione dei prodotti, sono:

Mercati dei produttori
Gli eventi periodici locali all’aperto (almeno una volta al mese) riservati ai produttori della zona interessata per la vendita diretta di prodotti di qualità e di prodotti locali. L’obiettivo finale è arrivare almeno ad un mercato di produttori per Provincia, anche sotto la denominazione REGALA LA TOSCANA (gli stessi eventi di cui al punto precedente ma in forma di mercato di Natale, sull’esempio di quelli del nord d’Italia).

Spacci Locali
Punti di vendita diretta al chiuso gestiti in forma associata da imprenditori agricoli sull’esempio dei farmer market americani. Si tratta di promuovere la realizzazione di punti di vendita diretta di prodotti locali aperti nella forma di un vero e proprio negozio, dove i produttori vendono singolarmente i propri prodotti.

Patti di filiera
Con questa azione si tende a promuovere accordi fra produttori agricoli ed operatori di altri settori: ristorazione, commercio e turismo, per la vendita dei prodotti agricoli di qualità e locali, secondo modalità da concordare fra le categorie.

Arte e cibo
Allestimento all’ interno dei musei di uno spazio dedicato alla cultura e tradizione enogastronomica della Toscana, di esposizione e vendita di campioni promozionali e di materiale informativo di una selezione di prodotti toscani di qualità. I musei rappresentano un punto di passaggio del flusso turistico e quindi un mezzo di promozione straordinario già a disposizione.

Attraverso questo progetto entro il 2008 saranno sedici i nuovi mercati di produttori. Già inaugurati risultano quelli di Empoli, Sovicille, Prato, Fivizzano e Massa, Volterra, mentre Firenze ha avuto due edizioni straordinarie in occasione delle notti bianche il 21 giugno e il 5 luglio in Piazza Santo Spirito, per avere poi destinazione definitiva in Piazza Santa Croce a parte quest'ultimo mercato in Piazza Signoria sabato 6 settembre.
Questi mercati si vanno ad aggiungere ai già esistenti sul territorio toscano che sono circa una decina con frequenza generalmente mensile, fra cui si ricordano IL MERCATALE di Montevarchi, LA FIERUCOLA di Firenze, IL PAGLIAIO di Greve in Chianti, LA FIERUCOLA di Prato, MERCATO CONTADINO di Pisa, mercato biologico di CECINA, LA ZUCCA BARUCCA di Pistoia.
A settembre 2008 è prevista l’inaugurazione del mercato di produttori su iniziativa della Comunità Montana della Montagna Pistoiese, che si terrà a rotazione su cinque comuni della provincia di Pistoia, e a breve sarà inaugurato anche quello di San Miniato.
La Toscana perciò avrà nel prossimo futuro complessivamente circa 30 mercati di produttori e molte altre iniziative innovative che interesseranno tutto il territorio. Ci saranno infatti oltre ai mercati di produttori altre azioni innovative, come l’inaugurazione il 9 agosto a Volterra di uno spazio arte e cibo all’interno del Museo Guarnacci, mentre nell’autunno partiranno i progetti del Circondario Empolese Valdelsa e del Comune di Montemurlo. Gli spacci locali che verranno finanziati entro il 2008 sono quattordici: a Pistoia, Montevarchi, Livorno, Trequanda, Volterra, C.M. Fiorentina, Castelnuovo Berardenga, CM Val Bisenzio, Lucca, Grosseto, Civitella Paganico, C.M. Mugello , CM Gar fagnana, Massa-Carrara. Al momento funziona quello di Montevarchi dal febbraio 2008, mentre è prevista tra poco l'inaugurazione a Vernio.