19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Polemiche su Alitalia

PD Lombardia, Alitalia: «la Lombardia rimane a terra»

Le decisioni del Governo in relazione alla vicenda Alitalia configurano scelte che danneggeranno i cittadini, le imprese e l’intero sistema lombardo

Le decisioni del Governo in relazione alla vicenda Alitalia configurano scelte che danneggeranno i cittadini, le imprese e l’intero sistema lombardo. Ci sono alcune questioni che meritano di essere evidenziate chiaramente per la loro gravità:

- E’ ingiusto scaricare ancora una volta sui cittadini-contribuenti e suoi piccoli investitori tutti i costi e i debiti della vecchia compagnia dopo che in pochi mesi il Governo ha bruciato anche i 300 milioni di euro di prestito già erogato. Socializzare le perdite e privatizzare i profitti in questo modo è inaccettabile,

- Va denunciato il danno nei confronti dei viaggiatori per la scelta anticoncorrenziale attuata mediante una limitazione delle regole anti-trust. Dalle leggi ad personam ai provvedimenti «ad aziendam». E’ una scelta contro il mercato che
danneggia seriamente la capacità di scelta degli italiani con situazioni di monopolio (tratta Milano-Roma) e un sicuro aumento dei prezzi,

- Gli esuberi previsti dal nuovo piano saranno più del doppio (ben 7.000!) rispetto al primo progetto Alitalia–AirFrance. La ventilata ipotesi di ricollocare parte di questi esuberi in altri enti pubblici, la cassa integrazione e la mobilità per oltre sette anni sono vecchie modalità da Prima Repubblica che speravamo di non dovere più vedere,

- Non si rafforza in modo significativo il ruolo di Malpensa pur ridimensionando lo scalo di Linate. Al di là di qualche ritocco, non emerge con chiarezza nessun impegno significativo per rafforzare le attività internazionali dello scalo varesino,

- La stessa vocazione esclusivamente nazionale della nuova compagnia non sarà in grado di rispondere alle esigenze dei nostri territori e del sistema lombardo
bisognoso invece di una solida rete di collegamento a carattere business e internazionale,

- Inoltre non c’è traccia di un impegno serio nei confronti delle liberalizzazioni dei diritto di volo che invece costituiscono la vera chiave di volta per rafforzare significativamente l’offerta aerea nel nostro paese.

Spiace infine dover constatare che il centrodestra lombardo di fronte a queste scelte abbia deciso di chinare la testa addirittura spendendo dichiarazioni di giubilo. Litigano sulla gestione dell’Expo ma non si battono per le questioni cruciali per il successo dell’iniziativa.
Hanno preferito ancora una volta difendere gli interessi di bottega anziché gli interessi dei lombardi. Nelle prossime settimane - in regione e in parlamento - noi invece ci batteremo per modificare sostanzialmente questa situazione.