2 ottobre 2025
Aggiornato 22:00
I dati Istat confermano la bontà dello sciopero della pagnotta

Industria: prezzi alla produzione volano ancora

L'intesaconsumatori chiede un incontro con il Presidente del Consiglio per bloccare i prezzi di gas ed elettricità

I dati resi noti oggi dall'Istat sui prezzi alla produzione dei prodotti industriali, che a luglio hanno registrato un incremento su base annua dell' 8,3%, un dato ancora più alto di quello già record del mese di giugno, l'incremento maggiore di questi ultimi 13 anni (dal settembre 1995), dimostrano la bontà delle ragioni che hanno indotto l'Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) a proclamare lo sciopero della pagnotta del 18 settembre.

Il fatto che, nonostante gli aumenti record dei prezzi al consumo già registrati da un anno a questa parte, ci siano ancora così forti tensioni sui prezzi alla produzione, significa che per gli italiani le stangate non sono ancora finite e che ci attende un autunno nero. I prezzi finali, insomma, sono destinati ancora ad aumentare. A destare preoccupazione sono ancora una volta il settore energia e quello alimentare (alimentari, bevande e tabacchi) che incide per circa il 15 % della variazione su base annua.

Per questo l'Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) rinnova la richiesta di un incontro con il Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi, per valutare la necessaria realizzazione di interventi congiunturali e strutturali nei diversi settore dell’economia e interventi mirati sui carichi fiscali, soprattutto sui prodotti e servizi energetici. Si chiedono, ad esempio, la riduzione delle accise sui carburanti e il congelamento di tutti gli aumenti tariffari a cominciare da quelli di luce e gas.