2 maggio 2024
Aggiornato 09:00
Vacanze in città: prezzi alti, servizi pubblici ridotti e repliche in tv

Vacanze?: ecco le lamentele di chi è rimasto in città

La top ten per Italia, Roma e Milano

Le vacanze sono finite, ma per tanti italiani non sono mai iniziate. Sempre più persone, infatti, passano il mese di agosto in città, o perché avevano già fatto le loro ferie precedentemente o perché ci hanno dovuto rinunciare del tutto. Ricordiamo che secondo l'ultimo rapporto annuale Istat, il 38,7 % delle famiglie non può permettersi una settimana di ferie in un anno (63% nelle isole, il 57,5 nel mezzogiorno, 35,3 in centro, 28,3 nel nord est, 25 % nel nord ovest). Tutti si preoccupano di come gli italiani passano le vacanze, pochi di come trascorrono l'estate queste persone sfortunate. Ma quali sono i problemi maggiori per chi resta in città?

Il Codacons ha raccolto come ogni anno tutte le lamentele a noi pervenute e ha stilato una classifica. Al primo posto ci sono proprio le ferie. Si tratta di persone già rientrate in città e che hanno passato delle brutte vacanze, subendo disagi e disservizi. Al secondo posto i prezzi alti e non solo per chi era nei posti di villeggiatura. Evidentemente anche i pochi negozi rimasti aperti in città non turistiche hanno approfittato della minor concorrenza per alzare i prezzi, per non parlare dei pubblici esercizi, dai ristoranti ai locali. Al terzo posto delle lamentele i servizi pubblici a orario ridotto, dal dottore di fiducia in vacanza al comune che fa orario continuato ed è chiuso di pomeriggio (problema più sentito in provincia che non in grandi città come Milano e Roma).

Poi la televisione piena di repliche e di programmi stupidi. Per molti anziani che soffrono il caldo, una volta che i parenti sono andati in vacanza, la televisione è l'unico svago possibile. Ancora una volta in testa alle lamentele è Raiuno colpevole di aver replicato ininterrottamente per la duecentesima volta Il commissario Rex, La signora in giallo, Derrick, Don Matteo, Le sorelle McLeod. Al quinto posto i negozi chiusi per ferie e al sesto le difficoltà legate ai mezzi di trasporto, o per l'afa o perché non arrivano mai (migliorata però la situazione rispetto al 2007 sia a Roma che a Milano). Seguono le multe (scese di molto a Roma per via della sospensione delle strisce blu), i lavori in corso e le truffe (dagli artigiani disonesti ai tassisti che non applicano le tariffe fisse). In ultima posizione il servizio scadente di ristoranti e bar.
Di seguito la top ten generale e poi quella di Milano e Roma:

TOP TEN DELLE LAMENTELE DEGLI ITALIANI RIMASTI IN CITTA'
1. Vacanze andate male
2. Prezzi alti (benzina, ombrelloni, ristoranti….)
3. Servizi pubblici ridotti (comuni con orario ridotto, uffici postali chiusi, dottori in vacanza, …)
4. Televisione (repliche su repliche)
5. Negozi chiusi e artigiani assenti per ferie
6. Trasporti (afa sui mezzi, bus che non arrivano mai….)
7. Multe (sosta vietata, autovelox ….)
8. Lavori in corso
9. Truffe (idraulici cari, truffe anziani, tassisti che non applicano la tariffa fissa…)
10. Ristoranti (cibo scadente, servizio scarso…)

TOP TEN DELLE LAMENTELE DEI MILANESI
1) Vacanze andate male
2) Negozi chiusi e artigiani assenti per ferie
3) Prezzi alti
4) Televisione
5) Servizi pubblici ridotti
6) Lavori in corso
7) Trasporti
8) Truffe
9) Multe
10) Telefonia (servizi non richiesti, cambi tariffari….)

TOP TEN DELLE LAMENTELE DEI ROMANI
1) Vacanze andate male
2) Prezzi alti
3) Negozi chiusi e artigiani assenti per ferie
4) Lavori in corso
5) Truffe
6) Televisione
7) Ristoranti
8) Trasporti
9) Servizi pubblici ridotti
10) Multe