Infortuni su strada. Una quota sempre più consistente del fenomeno infortunistico
Nel 2007, 609 incidenti mortali su 1.170 sono avvenuti sulla strada, in occasione di lavoro oppure in itinere
Gli infortuni sulla strada rappresentano una quota sempre più consistente dell'intero fenomeno infortunistico. Nel 2007 se ne sono verificati circa 132.500 pari al 14,5% del complesso degli infortuni; per la maggior parte si tratta di infortuni in itinere (circa 80.500).
Se si sale, però, nella scala di gravità degli infortuni si rileva come la quota di infortuni cosiddetti «gravi» che avvengono sulla strada, rappresenta circa il 21% del totale; la percentuale sale addirittura ad oltre la metà (52,1% nel 2007) se ci si riferisce agli infortuni mortali. In questo caso sono prevalenti i casi occorsi in occasione di lavoro, rispetto a quelli in itinere, a testimonianza anche della grande pericolosità delle attività di autotrasporto merci nel nostro Paese.
Bisogna cioè distinguere nettamente le morti occorse nell'esercizio di un'attività lavorativa sulla strada ( autotrasporto merci, persone, cantieri mobili) e quelle «in itinere», cioè nel tragitto casa-lavoro. In particolare, gli infortuni mortali avvenuti in occasione di lavoro (326 nel 2007), fanno registrare una diminuzione del 20% circa rispetto all'anno precedente, mentre quelli «in itinere» sono aumentati circa del 4% rispetto al 2006 (da 271 e 283).
A livello europeo gli infortuni «in itinere», che non vengono inclusi nelle statistiche ufficiali EUROSTAT, sono tutelati e indennizzati nella quasi totalità dei Paesi membri della U.E.: sono esclusi i Paesi Bassi e il Regno Unito (fonte: Commissione Europea - MISSOC 2006).
- 22/09/2014 Torna la morte in fabbrica
- 28/04/2014 «Ogni anno troppe vittime sul lavoro»
- 05/03/2012 Pausini: Mi trovo in uno stato di confusione e fragilità
- 09/10/2011 Napolitano: «Morti bianche inaccettabili, mai abbassare la guardia»