2 maggio 2024
Aggiornato 11:00
Non basterà il pienone di ferragosto a recuperare le perdite

Turismo nei camping: calo fatturato del 10%

Meno italiani, arrivano Lettoni e Cechi

Anche la stagione estiva nei camping finora mostra un forte segno meno condizionata come è stata prima dal maltempo ed ora da bassi consumi e alti prezzi dei carburanti: queste le risposte della quasi totalità del campione di imprenditori intervistato da Assocamping Confesercenti sull'andamento del settore per l'estate 2008. Il calo del fatturato si attesta intorno al 10% con punte in Campania anche maggiori. E non si potrà contare sul pienone nella sola settimana di ferragosto per recuperare le perdite.

Nonostante i prezzi stabili, i turisti nei camping e nei villaggi fanno registrare un calo di arrivi, non omogeneo sul territorio, e di presenze (meno giorni di vacanza). Ma soprattutto spendono meno, consumando meno pasti al ristorante, stando attenti alla spesa al market del campeggio e limitando le consumazioni al bar ed in spiaggia alle bibite ed ai gelati per i bambini.
I periodi peggiori sono stati giugno (maltempo) e le 2 settimane tra luglio agosto dove è sono mancati gli attesi arrivi in sostituzione delle partenze di fine mese.
Tra le nazionalità dei turisti stranieri reggono bene olandesi, francesi, danesi e inglesi e si riaffacciano timidamente anche i tedeschi. Le novità sono i campeggiatori dei paesi dell'Europa centrale (cechi) e dei Paesi baltici (lettoni).

Ma a mancare sono soprattutto gli italiani: stanziali o pendolari, si registrano meno presenze e concentrate nei weekend. Confermata invece la tendenza degli ultimi anni di crescita del turismo itinerante in camper e motorhome.
Tra le attrazioni nei villaggi si può trovare persino una pista di pattinaggio su ghiaccio (in estate al mare!), welcome pack con prodotti enogastronomici locali o cena di benvenuto, buoni-carburante per i turisti stranieri in Calabria, scuola di kite-surf e piscine con acqua di mare.

La competizione in Europa nel settore turismo all'aria aperta è una questione di quantità e di qualità: le nostre strutture sono 1/3 di quelle della Spagna e per innovare e migliorare in qualità ci sono troppi vincoli burocratici ed amministrativi a ritardare gli investimenti. Assocamping Confesercenti chiede quindi al Governo di intervenire, rivedendo quelle parti degli attuali strumenti urbanistici che riguardano bungalow, ampliamento dei servizi, roulotte, maxi-caravan e casemobili.

Turismo open air - Campeggi e villaggi turistici
(sintesi da fonti diverse e stime Assocamping Confesercenti)

Offerta italiana
2.500 campeggi e villaggi turistici
1 milione 400mila posti letto
43mila addetti impegnati
fatturato circa 2,7 miliardi di euro.

Anno 2007

Arrivi 8,1 milioni persone alloggiate (+1,5% rispetto al 2006)
Italiani 4,3 milioni
Stranieri 3,8 milioni

Presenze circa 63 milioni di notti (+0,5% rispetto al 2006) perm. media 7,8 notti
Italiane 36,5 milioni (perm. media 8,4 notti)
Straniere 26,5 milioni (perm. media 7 notti)

La spesa media pro capite del turista che sceglie di alloggiare in strutture open air è di circa 50 euro al giorno (compreso vitto e spese personali) (in albergo 80 euro).

Principali nazionalità dei turisti in strutture all'aria aperta:
Italiani
Centro-Europa (tedeschi 42% delle presenze straniere, olandesi 20%, austriaci e svizzeri 5,6%, danesi 5,3%, francesi 4,6% e inglesi 3,6%)
In crescita Est europeo

Destinazioni principali: località marittime

Primi dati estate 2008
Giugno e luglio
Arrivi: -5/10%

Presenze: –8/10% presenze con punte anche del 20% in Campania

Agosto
Sostanziale stabilità rispetto allo scorso anno
Arrivi stimati circa 1 milioni di italiani e 400.000 di stranieri per un totale di circa 15 milioni di presenze

Turismo itinerante
3,3 milioni persone che viaggiano in camper in Europa
di cui 827.000 in Italia (230.000 famiglie)

circa 218.000 camper e caravan italiani circolanti
circa 15.000 camper immatricolati solo nel 2007 (+1,2%) e quasi 3.000 roulotte