28 agosto 2025
Aggiornato 10:00
Circa un romano su quattro rimarrà nella Capitale quest’estate

Caro divertimento, piscine private un lusso per i romani

Un biglietto per gli aquapark costa il 15,6% in più del 2007

Circa un romano su quattro rimarrà nella Capitale quest’estate. Se vorrà comunque divertirsi e passare un po’ di ore in relax, dovrà stare attento al portafogli. Perché tra piscine, mare e cinema, c’è da perderci uno stipendio, per l’Adoc.

«Passare una giornata intera in una piscina privata costa il 4% in più del 2007 – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – solo mezza giornata ben l’11,1% in più. Inoltre, abbiamo registrato alcune irregolarità nella gestione: alcuni esercizi non espongono i prezzi all’entrata anche con il biglietto pagato c’è il rischio di trovare tutti i lettini occupati e, durante il weekend, non è raro essere costretti a pagare il biglietto pieno anche se si usufruisce della struttura per mezza giornata, entrando dopo pranzo. Se invece ci si vuole recare un giorno ai parchi acquatici intorno la Capitale, si spenderanno mediamente 18,50 euro, il 15,6% in più della scorsa estate per fare qualche scivolo e un bagno. Un lusso che non tutti i romani possono permettersi.»

Spese elevate anche per chi, invece della piscina, preferisce il mare del litorale. Una famiglia spenderà in media 85 euro al giorno.

«Siamo arrivati alla cifra record di 85 euro, per 4 persone – continua Pileri - una spesa cresciuta del 6,9% rispetto allo scorso anno e non più sostenibile per almeno il 40% delle famiglie. Inoltre c’è da considerare che i rincari dei prodotti alimentari hanno fatto lievitare anche i costi di ristoro. Un pranzo composto da 4 panini, una bottiglia d’acqua e due caffè costa in media il 7,6% in più del 2007, la spesa per 4 gelati è aumentata del 9%. La voce che più è lievitata rispetto allo scorso anno è quella delle sdraio, il cui costo d’affitto è stato maggiorato del 16%. quasi un euro in più, in media, dell’anno scorso. Anche se gli italiani continuano a preferire, da qualche anno a questa parte, il lettino, il cui costo è cresciuto del 6,6%, arrivando a costare mediamente 8 euro al giorno. Anche l’affitto dell’ombrellone è in rialzo (+3,7%), così come il prezzo per l’ingresso allo stabilimento, aumentato del 4,1%.»

Rialzi anche per il ristoro del cinema. Per una serata con film, popcorn e bibita, si spendono in media poco meno di 15 euro a persona.

«I prezzi di popcorn e bibita gassata dei cinema romani sono i più alti d’Europa, superati solo da Londra – conclude Pileri – dove costano circa il 6% che nella Capitale. E nell’ultimo anno i costi per i due prodotti sono aumentati complessivamente del 2%, per un costo medio di 7,55 euro, 3,80 euro per il popcorn e 3,75 per una bibita media. Il confronto con le altri capitali è impietoso: costano il 21,7% in più che a Madrid, il 19,8% in più di Berlino e addirittura il 128,7 % in più di Atene, mediamente il 33,3% in più. Si può dire che al cinema viga la regola «vedere ma non toccare». Altrimenti sono dolori per il portafogli».