19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Lavoro precario e Cultura

Lazio: finanziata stabilizzazione dei precari delle biblioteche

«Viene finalmente riconosciuta la dovuta centralità a uomini e donne che lavorano in una struttura culturale pubblica di prima utilità»

«Il finanziamento della stabilizzazione dei lavoratori precari delle biblioteche dei Comuni del Lazio, sancito dalla Regione Lazio nell’ambito del provvedimento di assestamento di bilancio, costituisce un passaggio molto importante per il percorso politico-amministrativo di questa Giunta». E' quanto dichiarano Giulia Rodano, assessore regionale alla Cultura, Spettacolo e Sport, e Alessandra Tibaldi, assessore regionale al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili.

«Il provvedimento - spiegano Rodano e Tibaldi - conferirà nuova linfa ad un comparto fondamentale dei servizi culturali del nostro territorio: in una regione in cui, esclusa Roma, sono attive in tutto diciannove librerie e le biblioteche rappresentano un punto di riferimento insostituibile per l’accesso al libro».

«Viene finalmente riconosciuta - concludono i due assessori - la dovuta centralità a uomini e donne che lavorano in una struttura culturale pubblica di prima utilità: le biblioteche sono infatti servizi pubblici essenziali di un territorio, e chi ci lavora non può essere precario, perché è la struttura stessa a non esserlo».