Ferrero: «finanziaria, manovra recessiva, anti-popolare e anti-costituzionale»
«Pronti alla mobilitazione in autunno»
La manovra economica varata oggi, e in via definitiva, dalla Camera dei Deputati, ha tre caratteristiche, tutte negative: è recessiva, antipopolare, anticostituzionale. E' recessiva perché, di fronte a una crisi economica internazionale certa in arrivo, comporta una riduzione secca e sostanziale del potere d'acquisto di lavoratori, pensionati e famiglie da un lato, mentre taglia la spesa sociale e i trasferimenti agli enti locali, aumentando per giunta le tariffe e i prezzi, dall'altro.
E' antipopolare perché peggiora le condizioni di lavoro e di vita dei pensionati e dei lavoratori italiani, da quelli stabili - rispetto ai quali peggiora il contratto nazionale di lavoro, avviandone la sua sostanziale destrutturazione - a quelli precari, che vedranno diminuire drasticamente le possibilità e le speranze di ottenere un lavoro certo.
Infine, è anti-costituzionale perché lede l'articolo 3 della Carta costituzionale, violando il principio dell'eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge con una norma, quella cosiddetta «anti-precari», che discrimina in modo odioso tra chi ha un contratto di lavoro precario o addirittura una causa in corso per vedersi riconoscere il diritto alla stabilizzazione del suo posto di lavoro e chi non ce l'ha.
Ecco perché, contro questa manovra economica, daremo vita - in autunno - ad una grande mobilitazione popolare e di massa grazie alla quale punteremo a coinvolgere tutte le organizzazioni politiche, sindacali, sociali della sinistra d'alternativa e d'opposizione che vogliono battersi davvero controquesto governo.
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