28 marzo 2024
Aggiornato 19:30
Agriturismo di agosto

Le cifre impossibili non aiutano la comprensione dei fenomeni economici

Secondo Agriturist (Confagricoltura), la previsione di un milione e mezzo di agrituristi, diffusa dalla Coldiretti, è priva di qualsiasi fondamento

«La statistica, pur basata su stime, ha il dovere della credibilità e non può essere utilizzata per lanciare messaggi propagandistici privi di fondamento nella realtà».

Sollecitata dal comprensibile disorientamento di alcuni giornalisti, Agriturist, associazione di settore di Confagricoltura, commenta i dati sull’agriturismo di agosto, diffusi recentemente dalla Coldiretti, che evidenziano un numero di ospiti più che doppio rispetto a quello stimato da Agriturist.

«Le cifre sull’agriturismo di agosto, diffuse recentemente dalla Coldiretti (come peraltro altre anticipazioni sull’andamento del turismo italiano) denotano - secondo Agriturist - una scarsa attenzione per il legittimo diritto ad una corretta informazione basata su rilevamenti attendibili e calcoli corretti. Occorre recuperare tutti maggior senso di responsabilità altrimenti i numeri perderanno credibilità».

L’intervento di Agriturist prende le mosse da un comunicato stampa, ripreso dalle agenzie sabato scorso, dal titolo: «Vacanze, Coldiretti, un milione e mezzo in agriturismo ad agosto». Lunedì 28 luglio, Agriturist aveva invece stimato, per l’agriturismo di agosto, 720 mila ospiti: meno della metà! Possibile?

«Pur tenendo conto di un margine di interpretazione soggettiva tipico di qualsiasi dato frutto di stima - prosegue Agriturist - in questo caso il divario è talmente eclatante da suscitare inevitabile perplessità. Da diverso tempo, peraltro, rileviamo, da diverse fonti, una esposizione di dati sull’agriturismo quantomeno fantasiosa, di cui è difficile comprendere le ragioni...».

«Sviluppando il dato di Coldiretti - osserva Agriturist - in agosto, ogni ospite farebbe, in teoria, una vacanza media di 3,92 giorni. Infatti 190 mila posti letto possono generare teoricamente, in 31 giorni, 5.890.000 pernottamenti, che, divisi per 1.500.000 ospiti, danno appunto 3,92 notti per ciascuno. Ciò significherebbe, ad esempio, che, a fronte di un 50 % di persone che ha prenotato un soggiorno di una settimana (e sarebbero almeno il 15% meno del reale), il restante 50% dovrebbe fare una vacanza di una sola notte (il che, in realtà, riguarda non più del 3% della domanda). L’ipotesi è ancor meno sostenibile, se consideriamo che i pernottamenti reali di agosto sono certamente inferiori a quelli teorici (il livello medio di occupazione dei posti letto si attesta intorno all’80%), per cui la durata media del soggiorno sarebbe ancora inferiore (3,14 notti).

Agriturist conferma dunque le stime sull’andamento dell’agriturismo di agosto diramate martedì 29 luglio, basate su un sondaggio a campione che ha interessato 100 aziende rappresentative della realtà complessiva dell’agriturismo italiano.