1 maggio 2024
Aggiornato 21:00
«Governo non ha a cuore sorti del paese»

Ferrero: «Finanziaria, testo recessivo e anti-popolare»

«Necessario immediato blocco prezzi e tariffe»

La manovra economica varata dal governo Berlusconi è riuscita nel difficile esercizio di combinare due guai in un colpo solo. In primo luogo è recessiva, e quindi aggraverà la crisi economica in atto a livello internazionale ed europeo. In secondo luogo è antipopolare perché taglia i trasferimenti agli enti locali e quindi da un lato peggiora i servizi sociali mentre dall'altro aumenta le tarrife.

Infine, con le norme anti-precari che vanno a colpire i lavoratori delle Poste e della Pubblica amministrazione in prima istanza e, prima o poi, tutti i lavoratori con contratti a termine e precari, peggiora in modo diretto e pesante le condizioni dei lavoratori italiani, aumentando la precarietà del lavoro non stabile e non difendendo il lavoro stabile, sottoposto a una gragnùola micidiale derivante dall'aumento indiscriminato di prezzi e tariffe. Tema, quest'ultimo, sul quale - come Rifondazione comunista - abbiamo chiesto da tempo e torniamo a chiedere una misura molto semplice, il blocco immediato dei prezzi e delle tariffe, esattamente come ha fatto non un governo di sinistra ma un governo di destra, quello di Sarkozy in Francia. Un cosa sola è certa, comunque, e cioè che questa manovra è l'esatto contrario di quanto dovrebbe fare e mettere in campo un governo, di qualsiasi colore politico esso sia, che abbia a cuore le sorti del Paese.