19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Rinnovo CCNL distribuzione cooperativa a 19 mesi dalla scadenza

Siglato accordo per rinnovo contratto dipendenti distribuzione cooperativa

L'incremento salariale a regime è di 150 euro riferito al IV livello ripartito in 5 tranche

Fisascat Cisl Filcams Cgil Uiltucs Uil e le associazioni cooperative Ancc Coop, Ancd Conad, Federconsumo-Confcooperative hanno siglato l'ipotesi di accordo per il contratto collettivo del settore che arriva a 19 mesi dalla scadenza ed interessa circa 80.000 lavoratori, occupati in larghissima maggioranza in grandi cooperative organizzate ed equiparate alle grandi aziende della distribuzione privata.

L'incremento salariale a regime è di 150 euro riferito al IV livello ripartito in 5 tranche: 56 euro 1° settembre 2008, 20 euro 1° dicembre 2008, 34 euro 1° settembre 2009, 20 euro 1° marzo 2010; 20 euro 1° settembre 2010.

«Questo accordo frutto del confronto tra il sistema della distribuzione cooperativa e quello della distribuzione privata, - ha dichiarato Mario Piovesan segretario nazionale della Fisascat Cisl che segue il settore - dà importanti risposte anche in materia di flessibilità dell'orario e di mercato del lavoro, con miglioramenti sia per il part-time che oltre a confermare l'aumento dell'orario minimo da 18 a 20 ore stabilisce che tutti i lavoratori passino a 20 ore entro 18 mesi dall'assunzione sia per i contratti a termine dove si prevede una verifica semestrale sulle percentuali utilizzate nelle aziende. Ulteriori adeguamenti sono stati realizzati anche per l'apprendistato; per quanto riguarda appalti, terziarizzazioni ed esternalizzazioni è stato inserito il principio che ne stabilisce la concessione alle aziende che applicano i contratti di lavoro siglati dalle organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil e di categoria ».

Valorizzato anche il secondo livello di contrattazione per un settore dove i lavoratori sono ancora più protagonisti del processo produttivo.

«Ancora un passo avanti - ha affermato Pierangelo Raineri segretario generale della Fisascat Cisl Nazionale - nella direzione voluta dal sindacato che punta a ridisegnare un modello contrattuale sempre più adeguato ai cambiamenti del mercato del lavoro e alle esigenze dei lavoratori del nostro Paese. Un percorso ancora tutto da costruire sul quale Cgil Cisl e Uil e parti sociali si stanno confrontando proprio in questi giorni.«