30 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Tasse

Anche Biella rottama le cartelle esattoriali

9,2 milioni di euro di arretrati, il Comune delibera per la definizione agevolata su contravvenzioni e Tari. Per i cittadini risparmio del 30% sugli interessi e rate per rimettersi in regola

 BIELLA – Chi in questi giorni ha ricevuto una busta quadrata, più o meno spessa, da Equitalia, sa già di non essere in regola con i pagamenti esattoriali... Di quanto, può dipendere proprio dallo spessore della missiva, visto che da più parti si sta cercando di risistemare i conti dall’anno 2000 in qua. Ma prima di sudare freddo alla vista del totale, conviene sapere che si può ricorrere alla «definizione agevolata delle cartelle esattoriali», questo il termine ufficiale, altrimenti nota come «rottamazione». Una procedura che permette agli inadempienti di estinguere il debito al netto di sanzioni ed interessi di mora. Il risparmio calcolato è del 30% circa.

Il Comune di Biella rottama multe e tari
La procedura arriva dall’ultima Legge di Bilancio e può riguardare anche i debiti dovuti alle casse comunali, è sufficiente l’approvazione da parte degli amministratori di un regolamento che introduca alla definizione agevolata. Biella ha deliberato in merito il 31 gennaio, quindi i residenti rimasti indietro con le tasse possono tirare un sospiro di sollievo. Il regolamento di Biella riguarda la tassa rifiuti (denominata nel tempo Tia e Tari) e le contravvenzioni per violazioni al codice della strada. Non rientrano invece le imposte immobiliari Imu e Ici «per le quali però - ricorda l'assessore al Bilancio Giorgio Gaido - è possibile usufruire del ravvedimento operoso lungo».

Una procedura da 9 milioni di euro
Se a livello nazionale lo Stato conta di recuperare dalla rottamazione 3,4 miliardi di euro in due anni, anche Biella nel suo piccolo ha il proprio tornaconto. Le casse comunali, infatti, sono a credito di 7,2 milioni di euro dalle multe e di circa 2 milioni di euro per Tia e Tari. La definizione agevolata delle cartelle ha quindi un duplice scopo, da un lato dare un mano i contribuenti nell’estinzione dei debiti in un periodo di difficoltà, dall’altro permettere al comune di conseguire in tempi relativamente brevi l’incasso di crediti anche vecchi evitando ulteriori costi amministrativi e di contenzioso.

Con la rottamazione delle cartelle si risparmia il 30%
Regolare la propria posizione con questa prassi significa non pagare le relativa sanzioni, uno sconto del 30% circa, come ha precisato  lo stesso assessore Gaido, portando in aula due esempi pratici: una posizione particolarmente pesante per la tassa rifiuti non pagata, con 42 mila euro di accertamento che vengono ridotti di oltre 9 mila euro, e una contravvenzione di 196 euro che diventa di 166. Per ricevere lo sconto bisogna presentare un'istanza al soggetto che ha inviato la notifica dell'accertamento delle tasse non pagate, una procedura che si potrà fare con l'aiuto dei tecnici comunali.

Come si accede alla definizione agevolata
Il modulo per richiede l’istanza può essere scarica dal sito della Città di Biella, va compilato, firmato  e consegnato entro 31 marzo prossimo. Si può consegnare di persona agli sportelli del Comune oppure spedire con raccomandata con ricevuta di ritorno o Pec (negli ultimi due casi andrà allegata copia del documento d’identità). Nell’istanza andrà indicata anche la formula di estinzione del debito scelta. Ci sono più opzioni: una singola rata da pagare entro il 31 luglio 2017, oppure per i debiti inferiori ai mille euro si può scegliere la dilazione in tre rate comprese tra luglio 2017 e luglio 2018; chi invece si ritrova per le mani una cartella superiore ai mille euro potrà saldare il debito in 5 rate, nel corso dei prossimi due anni, entro e non oltre il settembre 2018.