29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Imprese

Boom di bar e ristoranti, ma 3 su 4 chiudono a 5 anni dalla nascita

Dato nazionale di Unioncamere sul periodo 2011-2015. Nel Biellese si punta sui bar, con 71 nuove aperture. Piemonte quarto nella graduatoria nazionale per numero di ristoranti

BIELLA - Ristoranti e bar spopolano tra le strade italiane, in cinque anni se ne contano quasi il 10% in più. A Roma, Milano e Napoli si concentra il numero maggiore di queste attività, ma anche Biella nel suo piccolo si difende. Nel lustro preso in esame, dal 2011 al 2015, nella nostra provincia i bar sono cresciuti per numero del 14%. Sul territorio nazionale, secondo quanto emerge dalla fotografia scattata da Unioncamere-Infocamere sui dati del Registro delle imprese italiane, alla fine dello scorso anno si contavano 367mila attività, tra ristoranti (197mila) e caffetterie (170mila), in crescita di oltre 31mila unità rispetto a cinque anni prima.

Bar e ristoranti una scommessa non sempre vincente
Ma se sono sempre di più gli imprenditori pronti a scommettere sui piaceri della cucina e di una buona tazza di caffè, solo in pochi riescono a tenere in piedi la propria attività sul lungo periodo. Insomma l’entusiasmo c’è, ma le difficoltà vengono dopo. A quanti di noi è capitato, a distanza di qualche mese, di passare dalle parti di un caffè conosciuto per una sosta e scoprirlo chiuso? O di pensare ad una cenetta in quel ristorante tanto carino provato un paio d’anni fa, e scoprire che è sparito dalle recensioni di Tripadvisor? Unioncamere risponde con numeri precisi ad una sensazione palpabile: superare la boa dei cinque anni è tutt’altro che semplice, lo dimostrano i dati del periodo analizzato, secondo cui 3 imprese su 4 tra quelle nate nel 2011 hanno chiuso i battenti, ed il 45% delle stesse non è riuscita a resistere al terzo anno di vita.

Piemonte «principe» dei ristoranti, ma nel Biellese controtendenza si aprono i bar
Se a livello generale l’intero comparto nella nostra regione ha segnato un aumento positivo del 4,8%, con 1.257 nuove attività per un totale di 27.305 tra ristoranti e bar senza cucina, a vincere la sfida è senza dubbio la ristorazione. Sono state 1.057 le nuove serrande alzate, per un totale di 14.372 ristoranti, che posiziona il Piemonte a ridosso di Lombardia, Lazio e Campania per numero di strutture esistenti. Siamo invece il fanalino di coda a livello nazionale in quando a nuove aperture di bar ed altri esercizi senza cucina, con un incremento dell’1,6%, e sole 200 attività che hanno aperto i battenti in cinque anni. Ma di queste 200 ben 71 sono nel Biellese. Nella nostra provincia i bar sono passati da 502 a 573, mentre i ristoranti sono restati pressoché stabili.

La conferma e le eccezioni: Torino, Milano, Napoli, Roma e Firenze
Torino e provincia, nel quinquennio corrispondente alla rinascita turistica del capoluogo, ha segnato il quarto aumento percentuale a livello nazionale, con 628 nuovi ristoranti aperti, di cui però il 78,8% ha chiuso i battenti sempre nel corso dello stesso lustro. Un dato in linea con quello nazionale, dove la media delle chiusure supera il 75% per i ristoranti ed il 73% per i bar. Tuttavia non è così dappertutto: in alcune grandi città italiane i numeri migliorano sensibilmente. A Milano, Napoli, Roma e Firenze i livelli di mortalità delle attività iscritte nel 2011 sono inferiori alla media nazionale. In particolare le attività di ristorazione più resistenti si trovano nel capoluogo toscano dove il 57% di queste risulta ancora sul mercato dopo un lustro. Mentre i bar sembrano avere vita più facile soprattutto nella capitale d’Italia, qui il 49% degli esercizi supera la prova dei cinque anni. A livello regionale è la Lombardia a registrare il numero più alto in Italia di bar e ristoranti (rispettivamente 27.679 e 29.285), seguita dal Lazio e dalla Campania. Ma in termini relativi nell’ultimo quinquennio è la Sicilia ad aver messo a segno la crescita più marcata (+15%, trainata dal settore della ristorazione +16%).