30 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Cultura

Gli Onironauti: una voce per la cultura biellese

Nasce un nuovo gruppo di giovani che vogliono “fare cultura”. L’11 dicembre il loro primo evento: una lettura in musica di Pasolini e Calvino

BIELLA - Che il mondo della cultura e dello spettacolo abbia risentito di una forte crisi, questo è un dato di fatto. Ma che Biella negli ultimi anni si sia dimostrata una città capace di ospitare svariati eventi culturali, questo lo è ancora di più. Basti pensare alla mostra di Cartier-Bresson, al concerto di Eugenio Finardi al Reload Sound Festival o all’esposizione delle opere di Dario Fo, la prima in Italia dopo la morte del premio Nobel, ancora in programma a Palazzo Ferrero fino all’8 dicembre. Ma all’interno di questo fitto panorama culturale biellese, esistono anche per i giovani le condizioni e le possibilità di organizzare eventi sul territorio? 

Gli Onironauti hanno deciso di provarci
Un nuovo gruppo informale di giovani che sognano di ritagliare uno spazio alla musica, alla letteratura e all’arte e con l’obiettivo di provare a dare voce alla cultura, così si raccontano i sei ragazzi del neo nato collettivo biellese e che provengono tutti da percorsi diversi: Luca Biaggi, Matteo Lorenzi e Lorenzo Martinotti, fondatore del gruppo, sono infatti tre dei quattro membri della band Entropia, Andrea Meloni è creatore della startup Koodit, Luca Nobili l’ex presidente dell’associazione Bi young, Emanuele Ferraris il batterista dei Fomalhaut. Questi ragazzi sanno bene dove vogliono arrivare: riuscire ad organizzare eventi che coinvolgano realtà locali e non solo, per dare spazio a chi vuole mettersi in gioco con le proprie idee.

L'appuntamento
Domenica 11 dicembre alle 17, presso il 13900 Cocktail Bar (via Eugenio Bona, 3) andrà in scena il loro primo appuntamento, dal titolo L’animale sociale. Il rapporto fra uomo e mondo in Pier Paolo Pasolini e Italo Calvino, una lettura in musica di alcuni dei brani di due dei più grandi scrittori italiani del secolo scorso. Gli Onironauti rappresentano una delle tante scintille biellesi di un finalmente ritrovato impegno giovanile.