2 maggio 2024
Aggiornato 17:00
Enogastronomia

Torna Golosaria: tante realtà dal Biellese per far godere il palato

Alla rassegna di cultura e gusto si potranno incontrare dal vivo gli «Alfieri del gusto», che da 20 anni vengono recensiti nella guida alle mille e più cose buone d'Italia «Il Golosario» di Paolo Massobrio. In mezzo ai migliori produttori di salumi, formaggi, salse, confetture, dolci, cioccolato ma anche birre e vini provenienti da tutto lo Stivale ci saranno 5 stand di aziende da sotto il Mucrone

MILANO – Da sabato 17 a lunedì 19 ottobre Milano Congressi ospiterà Golosaria, una delle principali kermesse del mangiar bene in Italia, organizzata dal Club Papillon, dove i migliori produttori di cibo e bevande artigianali si incontrano e fanno conoscere ai buongustai le loro ultime creazioni. Fra gli oltre 150 produttori, a cui si affiancano 120 cantine selezionate anche diversi biellesi.

LA GUIDA IL GOLOSARIO - Alla rassegna di cultura e gusto si potranno incontrare dal vivo gli «Alfieri del gusto», che da 20 anni vengono recensiti nella guida alle mille e più cose buone d'Italia «Il Golosario» di Paolo Massobrio. In mezzo ai migliori produttori di salumi, formaggi, salse, confetture, dolci, cioccolato ma anche birre e vini provenienti da tutto lo Stivale ci saranno 5 stand di aziende da sotto il Mucrone.

IL MICROBIRRIFICIO JEB - Per gli amanti del buon bere sarà possibile scoprire le birre artigianali del Microbirrificio Jeb di Trivero, della giovane mastra birraia Chiara Baù. Dopo oltre dieci anni di prodzione di birra per hobby, Chiara ha deciso di trasformare la propria passione in un lavoro producendo birre ad alta fermentazione, non filtrate, non pastorizzate, rifermentate naturalmente in bottiglia. Ulteriore valore aggiunto, l’utilizzo di luppoli provenienti da agricoltura biologica. Da degustare la bionda Maja con aggiunta di miele di rododendro delle alpi biellesi; la Bianca aromatizzata con arancia dolce, coriandolo e ginepro; la tradizionale Rossa; l’ambrata Brulè con anice stellato, chiodi di garofano, arancia. Molto particolari anche la Cometa da una miscela di tre cereali (orzo, farro e frumento) aromatizzata con miele d’acacia, la Stella aromatizza con zenzero e vaniglia bourbon del Madagascar, e la Castagna con malto d’orzo e castagne.

LA DISTILLERIA LA CULMA - Salendo di gradi, alcolici, dal biellese esporrà anche l'insolita distilleria La Culma di Casapinta, specializzata in liquori ed elisir «su misura». Realtà avviata nel 2014 da Roberto Zulato, realizza amari e distillati coi sapori e i profumi delle Prealpi Biellesi, ma produce anche elisir personalizzati e su richiesta, con ingredienti particolari. Ogni fase della produzione viene effettuata a mano: dalla raccolta delle erbe di campo all’infusione di erbe e frutti fino al confezionamento. Tra i liquori di punta spiccano il Culmino, liquore digestivo alle erbe delle Prealpi Biellesi dal profumo intenso e sapore amabile; il liquore all’ortica, il liquore al mirtillo, la grappa al miele, l’amaro con rabarbaro e genziana e la Violetta che si ispira alle caramelle Sanateur, al sapore di liquirizia e di violetta. La Culma produce anche il Purtigal a base di arance, il Rive Rosse alla sambuca, il Liquore del Tessitore a base di grappa con arancia e caffè e il Golosino con cioccolato amaro nella grappa Erbaluce, ottimo anche da gustare caldo.

LE MARMELLATE PRADLER - Da Biella città invece esporrà le proprie confetture della nonna (sul serio!) Federica Ogliaro, titolare della Società Agricola Pradler. Federica ha ripreso le ricette di sua nonna per preparare composte, marmellate e confetture con frutta (ma anche verdure) coltivate nei terreni di proprietà, perlopiù autoctone Biellese, colte secondo ciclo naturale e lavorate senza aggiunta di addensanti, coloranti o additivi chimici. Cotti a basse temperature per non alterare le proprietà organolettiche, i frutti si trasformano in prodotti eccezionali. Le confetture sono proposte in diverse varianti come le tre varietà di prugne (ramasin, bargnun o gialle), di fichi, pesche, kiwi e zucca bianca. Tra le buonissime composte ci sono poi quella alle mele, mele prestige, pere ed anche peperoni di Carmagnola. Gli stessi frutti sono trasformati in composte aromatizzate, dagli abbinamenti particolari: mele e senape, pere e zenzero, zucca bianca e zenzero. Sono prodotti fantastici, da abbinare a carne e pesce o, più semplicemente, sul pane o con lo yogurt.

IL RISO CARNAROLI ZACCARIA - Non poteva poi mancare il riso Carnaroli della Baraggia, rappresentato dalla Riso Zaccaria di Salussola. Il cereale è coltivato da Carlo Zaccaria nella zona della Baraggia, ai piedi delle Alpi Biellesi, in risaie di circa 210 ettari. Qui avvengono tutti i passaggi della lavorazione del riso, dalla coltivazione al confezionamento rifacendosi alle tecniche antiche, come per la sbiancatura a pietra, o a tecniche nuove come la conservazione sottovuoto che permette il mantenimento delle proprietà del riso. Tra le varietà coltivate ci sono il Carnaroli (assolutamente da provare, è fra i migliori sul mercato), il Sant'Andrea, il Baldo ed il Vialone Nano; quindi il Rosso ed il Nero di Baraggia, tutte conosciute e utilizzate nei migliori ristoranti di Italia. Lo ha adottato persino un cuoco del calibro di Cesare di Albaretto della Torre.

ACQUA LAURETANA MAIN SPONSOR - Infine Golosaria ha scelto la Lauretana di Graglia come acqua ufficiale della manifestazione. L'acqua più leggera d'Europa è main sponsor della manifestazione, simbolo da oltre 50 anni di un'acqua pura, leggera, che favorisce la diuresi e il ricambio idrico, come dimostrano anche le ultime ricerche. Ma Lauretana è vincente anche grazie all'attenzione rivolta al benessere di grandi e piccini, confermandosi un'acqua ideale per il fabbisogno quotidiano, per la preparazione di alimenti per neonati e come perfetta compagna per gli sportivi in allenamento.