5 maggio 2024
Aggiornato 03:30
TV | Mediaset

Rivoluzione a Zelig, lasciano Bisio e Cortellesi

«Dopo un lungo viaggio è naturale dedicarsi a nuove esperienze». Spetta ora agli autori Gino & Michele e Giancarlo Bozzo trovare la nuova formula per lo show comico senza il mattatore Bisio

ROMA - Prima Claudio Bisio, poi Paola Cortellesi. Lasciano i due volti di «Zelig» e il programma comico di Canale 5 è costretto a reinventarsi senza il suo padre spirituale che lo ha condotto per 15 anni. «Faccio l'attore da circa trent'anni quindi 'Zelig' è, in termini numerici, metà della mia vita professionale, in termini artistici è molto di più - ha detto Bisio - con 'Zelig' ho imparato un mestiere nuovo, ora dopo tutti questi anni sento il bisogno di prendere una pausa, ricaricare le pile, studiare, sperimentare (fossi un docente invocherei il diritto all'anno sabbatico). Avrei voglia di potermi concentrare un po' più sul cinema. Mi manca il teatro, il luogo in cui sono (artisticamente) nato e che negli ultimi anni ho potuto frequentare poco».

Lascia anche la Cortellesi - Poco dopo quello che Bisio ha definito «un arrivederci, non certo un addio» al programma è arrivato anche quello della Cortellesi che ha salutato e ringraziato il presentatore e il gruppo: «Negli ultimi due anni ho lavorato con un gruppo che in poco tempo ho cominciato a considerare un po' la mia famiglia - ha dichiarato - ma nel nostro mestiere il cambiamento è linfa vitale e al termine di un viaggio lungo 27 puntate (e circa 90 spettacoli) è naturale dedicarsi a nuove esperienze. Tra tutte quelle fatte finora però, quella con 'Zelig' è stata per me una delle più emozionanti. L'invito di Claudio ad affiancarlo due anni fa mi ha spiazzata e lusingata. Mi sono tuffata in questa avventura con tanto entusiasmo e una buona dose di incoscienza».

Gino & Michele: Si cambia per crescere - Spetta ora agli autori Gino & Michele e Giancarlo Bozzo trovare la nuova formula per lo show comico senza il mattatore Bisio: «La televisione sta cambiando e per 'Zelig' è arrivato il tempo delle piccole grandi rivoluzioni - hanno detto commentando l'abbandono dei conduttori - si cambia per crescere. Vedremo insieme, in un futuro molto prossimo, come».