1 maggio 2024
Aggiornato 22:00
Perquisizioni dall'alba tra Italia e Germania contro 21 persone

Terrorismo, operazione dei Ros contro gruppo anarco-ambientalista

Dall'alba di oggi, i Carabinieri del ROS e dei Comandi Provinciali competenti stanno effettuando trenta perquisizioni personali e locali disposte dalla Procura della Repubblica di Bologna a carico di 21 persone ritenute responsabili di una serie di incendi e danneggiamenti aggravati dalla finalità di terrorismo

ROMA - Operazione del Ros dei Carabinieri in diverse regioni in Italia e in Germania contro un gruppo di matrice anarco-ambientalista. Dall'alba di oggi, i Carabinieri del ROS e dei Comandi Provinciali competenti stanno effettuando trenta perquisizioni personali e locali disposte dalla Procura della Repubblica di Bologna a carico di 21 persone ritenute responsabili di una serie di incendi e danneggiamenti aggravati dalla finalità di terrorismo.

Le indagini, spiega un comunicato, riguardano un gruppo di matrice anarco-ambientalista, impegnato da anni nell'ecologismo, contro la sperimentazione animale e l'attacco al sistema tecnologico e industriale. È stato individuato, in particolare, un nucleo organizzato a Bologna, collegato ad affini gruppi nazionali ed esteri, che ha fatto ricorso all'azione diretta con danneggiamenti a danno di aziende impegnate nei settori della ricerca e della sperimentazione, della moda, dell'intermediazione finanziaria, delle banche, delle telecomunicazioni e del nucleare, quale mezzo di protesta antisistema.

Le indagini, spiega un comunicato, hanno riguardato, alcuni attentato incendiari come quello ai danni del ristorante «Roadhouse Grill» di Bologna del 12 dicembre 2010, rivendicato online con un comunicato di solidarietà ai tre detenuti in Svizzera «Billy» (Bernasconi Luca), «Costa» (Ragusa Costantino) e «Silvia» (Guerini Silvia).

C'era poi stato, il 26 marzo 2011 l'attacco agli uffici della società IBM Italia, con un rudimentale ordigno costituito da un fustino di acciaio inox contenente liquido infiammabile, rivendicato, con una scritta sulla parete delle scale, da Elf, (Earth Liberation Front). Quindi, il 29 marzo 2011, quattro ordigni rudimentali realizzati dall'assemblaggio di taniche di plastica, contenenti liquido infiammabile, con innesco formato da grossi petardi e scatole di fiammiferi collegati a una miccia avevano causato l'incendio di due cabine elettriche in Via San Donato 50/4, a Bologna sede degli uffici commerciali dell'Eni, con danni alle infrastrutture dello stabile.

L'ultimo episodio si è verificato il 21 luglio 2011 con l'incendio, all'interno di un capannone a Ozzano presso una sede distaccata del Dipartimento di Scienze degli Alimenti della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna Azione rivendicata sul sito Informa-Azione da «Liberazione Animale», ancora in solidarietà ai tre detenuti in Svizzera «Billy», «Costa» e «Silvia».

AlAlcuni degli indagati, collocabili nel c.d. «anarchismo verde», frangia della galassia anarco-insurrezionalista, prosegue la nota, sono stati coinvolti anche nell'indagine «Ardire», condotta dalla Procura della Repubblica di Perugia e dal ROS, che ha portato all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, il 13 giugno scorso, nei confronti di dieci indagati e la perquisizione dei domicili, tra gli altri, di diversi anarchici emiliani. In particolare, presso le abitazioni di due di costoro sono stati rinvenuti numerosi volantini, opuscoli e pubblicazioni di area anarchica, materiale informatico e corrispondenza con i citati detenuti in Svizzera.

Le perquisizioni hanno già consentito di sequestrare personal computer, materiale informatico e copiosa documentazione comprendente pubblicazioni, appunti, volantini e lettere, tra cui copie del manuale anarchico 'Ad ognuno il suo - 1000 modi per sabotare questo mondo', di vasta diffusione nel contesto anarco-insurrezionalista, dove si descrive con dovizia di particolari come costruire, assemblare e collocare un ordigno esplosivo, «difendersi» dai sistemi di intercettazione, sottrarsi alle indagini di polizia, condurre azioni di sabotaggio e liberare gli animali.

Lo stesso manuale, diffuso anche in internet, di cui erano in possesso Sergio Maria Stefani e Alessandro Settepani quando sono stati arrestati ad Orte il 27 marzo 2008, mentre si apprestavano al danneggiamento di una linea ferroviaria con l'apposizione di ganci metallici sui cavi dell'alta tensione, modalità analoghe a quelle riscontrate in occasione del tentativo di danneggiamento della linea dell'alta velocità ferroviaria, il 16 luglio 2012 ad Anzola dell'Emilia.