28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Udine

La meglio gioventù è scesa per le strade della città

Una coscienza ambientalista che non si vedeva dagli anni ’80 e che ha unito studenti e persone adulte

UDINE - Una moltitudine rumorosa, viva, colorata e decisa a farsi ascoltare. Udine, venerdì 15 marzo, è stata ‘invasa’ da quasi 3 mila persone, scese in piazza per attirare l’attenzione sui cambiamenti climatici. Una coscienza ambientalista che non si vedeva dagli anni ’80 e che ha unito giovani e meno giovani. Centinaia di cartelli e decine di slogan, con i manifestanti che hanno raggiunto piazza Libertà al grido di ‘Salva l’ambiente o sei deficiente’. Tutto è filato liscio e ancora una volta, dopo la prova dello scorso 22 febbraio, i ragazzi hanno dimostrato di saperci fare, di saper portare la gente nelle strade e di saperla controllare (ovviamente sotto la supervisione delle forze dell'ordine, che hanno monitorato l'evoluzione del corteo). 

Tutto merito della pasionaria Marianna

Il merito, in questo caso, è di Marianna Tonelli, l’attivista di 18 anni che prendendo ispirazione dalla 16enne svedese Greta Thunberg, ha portato anche a Udine i Fridays for Future e grazie al coinvolgimento del movimento studentesco, è riuscita a estendere la protesta anche alle scuole della città e della provincia. «Siamo contenti, ce l’abbiamo fatta. Questo è solo un punto di partenza, continueremo, non ci feriamo qui».  Una ragazza che crede in quello che fa, che ci mette passione e che sa essere contagiosa. 

Ragazzi che vogliono essere ascoltati

Sentiremo ancora parlare di Marianna e delle sue battaglie pro-clima, ma anche di questi ragazzi che al di là di tutte le etichette che gli sono state affibbiate negli ultimi anni (da bamboccioni a amorfi) hanno dimostrato carattere e voglia di farsi ascoltare. Con spensieratezza, fantasia e rispetto. Un bell’esempio di come fare la protesta di piazza, senza vetrine rotte, cassonetti incendiati o cariche della polizia.