Donne nelle istituzioni, Roberti: "La disparità con gli uomini tema di primaria importanza"
Incontro dell'assessore con alcuni membri del direttivo del Comitato pari rappresentanza, il quale ha consegnato una proposta di legge per fissare obblighi di inserimento femminile nelle liste elettorali
UDINE - «Sicuramente la minore presenza delle donne rispetto agli uomini nelle istituzioni rappresenta una questione rilevante. Fermo restando l'importanza di essere rappresentati da persone capaci e oneste, al di là del loro genere, è importante che a tutti siano garantire le medesime opportunità di partenza». Questo il concetto espresso dall'assessore regionale alle Autonomie locali, sicurezza, immigrazione, Pierpaolo Roberti, nel corso dell'incontro con una rappresentanza del direttivo del Comitato pari rappresentanza, la quale gli ha consegnato una proposta di legge che fissa precisi obblighi di inserimento delle donne nelle liste elettorali e parifica il numero di eletti tra i due sessi.
NON LA PRIMA RICHIESTA - Affrontando il tema con la delegazione l'assessore ha confermato: «da più parti sono giunte richieste di modifica della legge elettorale regionale, ma una revisione sarebbe possibile solo nel caso che sul tema ci fosse una convergenza politica molto ampia e trasversale. Ad ogni modo quello fornito dal Comitato è un contributo importante alla discussione su un tema di primaria importanza, come quello della rappresentanza femminile. Dobbiamo infatti ragionare e comprendere i motivi che non favoriscono la partecipazione attiva delle donne alla vita politica, perché la nostra Regione non deve privarsi delle loro capacità e competenze ad ogni livello».
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