18 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Il 14 febbraio

Il patrono degli innamorati, San Valentino: fra storia e leggenda

È il mito a narrare che il Santo fu il primo religioso a celebrare l’unione fra un legionario, un pagano, e una giovane cristiana

FVG – San Valentino è considerato ‘ufficialmente’ il patrono degli innamorati. Le ragioni, però, si fondono tra storia e leggenda. È proprio la leggenda a narrare che Valentino fu il primo religioso a celebrare l’unione fra un legionario, un pagano, e una giovane cristiana.

Un po' di storia
Sempre secondo il mitico racconto, il Santo (nato a Interamna Nahars, l’attuale Terni, nel 176 d.C.), un giorno come molti udì, dal suo giardino, una coppia litigare, erano due fidanzati. Ecco allora che si avvicinò loro e, dandogli in dono una rosa, gli chiese di riconciliarsi e pregò affinché il loro amore fosse eterno. Tempo dopo i fidanzati bussarono alla porta di Valentino e gli chiesero di benedire il loro matrimonio. Da quel giorno, la vicenda si diffuse e furono numerose le coppie che si recarono dal vescovo di Terni per essere benedette. Lo facevano sempre il 14 del mese, la giornata dedicata alle benedizioni. Il fato (o forse no) ha voluto che la morte del vescovo avvenisse proprio il 14, era il febbraio 273. Da allora le benedizioni dei fidanzati si fecero solo in quella giornata.

Romanticismo e consumismo
Più complesso risulta invece definire quando la festa degli innamorati divenne la celebrazione dell’amore che noi la conosciamo oggi. Un po’ romantica (qualcuno direbbe troppo) un po’ commerciale (come forse in molti credono). Una delle molte tesi, fra le più attendibili, porterebbe al circolo di Geoffrey Chaucer (1343 – 1400), la trasformazione della festa come noi la conosciamo, l'autore, nel suo ‘Parlamento degli uccelli’, ricollega, infatti, la festa al fidanzamento di Riccardo II d’Inghilterra con Anna di Boemia. In quanto invece all’aspetto commerciale, pare che questo sia riconducibile allo scambio (siamo nel XIX secolo) di ‘Valentine’, bigliettini d’amore a forma di cuori e altri simboli dell’amor cortese.