29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
questione soppressione

Piccin, la Giunta non appoggia la Camera di commercio di Pordenone

La consigliera forzista ha depositato una proposta di legge nazionale per raccogliere e dare voce alle numerose prese di posizione istituzionali e trasformare in norma la volontà espressa dalle organizzazioni di categoria per sostenere l'importanza della Cciaa pordenonese, che ha sempre svolto un importante ruolo per dare visibilità al sistema delle imprese

PORDENONE - «La Giunta regionale non ha appoggiato la Camera di commercio di Pordenone e non ha fatto ricorso contro il governo Gentiloni». Così Mara Piccin, consigliera regionale di Forza Italia, commenta la risposta dell'assessore Peroni in merito alla questione della soppressione Camera di commercio di Pordenone.

«Furbescamente - continua la consigliera azzurra - la Giunta regionale si è trincerata adducendo e richiamando tecnicismi, ma il dato politico è semplice: il Pd non ha sostenuto la battaglia della Camera di commercio di Pordenone e il candidato pordenonese alla presidenza alla Regione in pectore per il centro sinistra ha affidato la risposta al collega Peroni. Per fortuna che avrebbe dovuto essere il difensore del territorio pordenonese».

La consigliera pordenonese annuncia battaglia: «La questione per Forza Italia non finisce qui. Ho depositato una proposta di legge nazionale - spiega la consigliera forzista - che intende innanzitutto raccogliere e dare voce alle numerose prese di posizione istituzionali e trasformare in norma la volontà espressa dalle organizzazioni di categoria per sostenere l'importanza della Camera di commercio di Pordenone, che ha sempre svolto un importante ruolo per dare visibilità al sistema delle imprese, anche agricole. Le imprese pordenonesi hanno bisogno di un interlocutore istituzionale autorevole che le affianchi nel delicato compito di accrescere in trasparenza ed efficienza in un momento storico che ha visto il territorio per primo pagare gli effetti derivanti dalla cancellazione della Provincia. E, visto che Serracchiani non vuole fare ricorso contro il proprio Governo nazionale, farò esprimere nel merito il Consiglio regionale».

Piccin conclude: «Forza Italia mette sul tavolo una proposta concreta: il Friuli Venezia Giulia, in ossequio alla propria specialità, deve poter determinarne il numero, la struttura e la composizione degli uffici e degli organi delle proprie Camere di commercio. Vedremo se in Aula i consiglieri regionali di maggioranza, eletti nella circoscrizione di Pordenone, volteranno le spalle al proprio territorio».