29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Diversi gli amministratori firmatari

‘Territorio e società: un manifesto per la Regione’: Honsell, guiderà la nuova lista

Nel documento si legge che “la nostra convinzione è che si debba costruire un modello fortemente innovativo, che nasca dal territorio, indispensabile punto di riferimento per la partecipazione e per l’allargamento del perimetro della democrazia, recuperando al voto e all’impegno i tanti cittadini che si sono allontanati dalla politica”

UDINE - Il sindaco uscente di Udine, Furio Honsell, guiderà una lista di sinistra-centrosinistra a supporto del candidato presidente della coalizione. È quanto emerso a margine dell’incontro promosso da un gruppo di amministratori e rappresentanti della società civile che questa mattina, al Caucigh di Udine, hanno presentato un documento politico (‘Territorio e società: un manifesto per la Regione’) che sarà sottoposto prima che alle forze politiche di centrosinistra, a sindacati e categorie economiche.

I sottoscrittori
Il documento è stato sottoscritto dalle seguenti persone: Franco Belci (ex segretario regionale della Cgil e presidente associazione «Reset»), Enrico Bulian (sindaco di Turriaco), Marco Craighero (assessore alla cultura, istruzione, politiche giovanili comune di Tolmezzo), Beppino Englaro, Gabriele Giacomini (assessore all’innovazione Comune di Udine), Alessio Gratton (consigliere regionale Sel Fvg), Giulio Lauri (consigliere regionale Sel Fvg), Furio Honsell (sindaco di Udine), Laura Marzi (sindaco di Muggia), Loredana Panariti (assessore regionale al lavoro e alla formazione professionale), Federico Pirone (assessore alla cultura Comune di Udine), Matteo Polo (vice sindaco di Grado), Gianfranco Schiavone (presidente Ics di Trieste), Gloria Faldon (impiegata di Udine), Letizia Cialli, (infermiera di Udine), Deborah Berton (avvocato di Trieste), Sabrina Morena (regista di Trieste), Sofia Solarino (impiegata, Pordenone) e Greta Reverdito (consigliere comunale di Grado).

Coalizioni
Il documento fa una lunga disamina della situazione del Fvg («pensiamo che nell’esperienza di centrosinistra della maggioranza uscente vi sono state scelte giuste e scelte sbagliate: tuttavia il bilancio ci pare complessivamente positivo») sottolineando che «il sistema elettorale impone la costituzione di coalizioni» che valorizzino «l’esperienza di un centrosinistra largo che ha caratterizzato la scorsa legislatura: è una riflessione che proponiamo a tutta la sinistra nella prospettiva di un confronto programmatico senza pregiudiziali».

Maggiore apertura
Secondo Belci quello che servirà al centrosinistra per le regionali sarà una maggiore apertura. «La sinistra – spiega – si rivolge a quelli che già la votano e così si rischia di contendersi gli stessi voti e lo stesso elettorato. Noi ci rivolgeremo in primis agli altri, a quelli che si sono allontanati dalla politica, agli sfiduciati. Per questo vorremmo che quanti esamineranno il nostro documento possano fornirci ulteriori indicazioni». Belci aggiunge che il dibattito sul candidato della colazione non è per adesso nella loro agenda («non mi pare che ci sia qualcuno di alto profilo, di candidato ce ne sono fin troppi tanto che provocatoriamente potrei candidare anche Nives Meroi» ha detto creando tra i presenti diversi malumori). Insomma, «la priorità deve essere il programma e se sul programma ci saranno le dovute convergenze non serviranno neppure le primarie. Insisto nel dire che la differenza la dovrà fare il programma e non il candidato. Un programma che deve assorbire dal territorio le esigenze da tradurre in azioni politiche»

Un modello fortemente innovativo
Nel documento si legge infatti che «la nostra convinzione è che si debba costruire un modello fortemente innovativo, che nasca dal territorio, indispensabile punto di riferimento per la partecipazione e per l’allargamento del perimetro della democrazia, recuperando al voto e all’impegno i tanti cittadini che si sono allontanati dalla politica». Infine, Belci conferma che Honsell non ha alcuna ambizione di correre per la presidenza della Regione, ma semplicemente di mettersi a disposizione della coalizione con una lista di supporto.