18 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Operativo dal 18 maggio

Nuovo impianto di rifornimento a metano in via Lumignacco

Sindaco Honsell: «Intervento in linea con il nostro impegno di riduzione dell'impronta carbonica che prosegue dal 2009». Progetto realizzato in sinergia da Regione, Comune, Gruppo Hera e imprenditori privati

UDINE - E' entrato in funzione giovedì 18 maggio 2017 il nuovo punto fornitura metano sul territorio del Comune di Udine, situato in via Lumignacco 501 (presso l’Area di Servizio Costantin, a poche centinaia di metri dal casello Udine Sud). Un'operazione che rientra fra gli impegni presi dal Gruppo Hera nel 2014, al momento dell’aggregazione di Amga, su impulso del Comune di Udine che  già in sede di ingresso di Amga in Hera aveva promosso l’idea di valorizzare il know-how del Gruppo Hera anche per sviluppare forme di mobilità sostenibile sul territorio.
«Sono molto lieto di questa iniziativa imprenditoriale che ci permette di fare un ulteriore passo verso la sostenibilità e l'efficientamento energetico – è il commento del sindaco di Udine, Furio Honsell –. Dal 2009 la nostra amministrazione lavora con impegno sul fronte della riduzione dell'impronta carbonica e avere una rete di impianti di distribuzione di combustibili a "energia pulita" è fondamentale in questo senso. Attualmente, rispetto al nostro obiettivo di raggiungere una riduzione del -20% di emissioni entro il 2020 siamo al traguardo del -16%, quindi in perfetta tabella di marcia. Sono molto soddisfatto anche perché questo è un altro importante risultato conseguito grazie alla fusione Amga-Hera».

Collaborazione pubblico-privato
La multiutility, attraverso la controllata Amga Energia e Servizi, ha promosso operativamente il progetto, grazie al coinvolgimento di due imprenditori privati, Luisa Colussi Tognolo di Commercio Petroli Srl e Gilberto Fontanini di Giglio Srl., che si sono fatti carico, rispettivamente, della realizzazione dei distributori di Udine e Spilimbergo. Il progetto ha quindi visto la proficua collaborazione di soggetti pubblici e privati, uniti dalla volontà di migliorare la qualità dell’aria, in linea con le direttive comunitarie, nazionali e regionali in materia (fra cui il d.lgs. 16 dicembre 2016, n. 257, che ha l’obiettivo di disciplinare l’attuazione della direttiva 2014/94/UE del Parlamento  e del Consiglio europei sulla realizzazione di una infrastruttura per i combustibili alternativi). Entrambe le società, per coprire una parte degli investimenti, hanno avuto accesso al bando di finanziamento della regione Friuli Venezia Giulia, emesso sulla base della L.R. 14/2010 sullo sviluppo della mobilità ecologica. La fornitura del metano ai distributori sarà invece garantita da Amga Energia & Servizi, che ha curato anche gli allestimenti dei distributori e seguirà le attività di comunicazione utili al lancio dell’iniziativa.

Benefici ambientali ed economici
L’iniziativa porta un contributo importante al numero di distributori metano in Regione, ad oggi ancora esiguo: cinque complessivi, di cui due in provincia di Udine e tre nel pordenonese. Ciò avrà una doppia valenza: innanzitutto rappresenta un’opportunità per migliorare la qualità dell’aria, visto che il trasporto su strada è fra i principali responsabili di emissioni inquinanti in regione, soprattutto per quanto attiene a polveri (PM10, PM2,5), anidride carbonica e ossidi di azoto. Dall’altro lato, i nuovi distributori saranno un’opportunità concreta di risparmio, dal momento che il costo al chilometro del metano è pari a circa un terzo rispetto alla benzina, circa la metà rispetto al gasolio e due terzi rispetto al Gpl.
Il Comune di Udine vedrà presto anche un'altra novità, sempre a marchio Hera e inserita nell'ottica di sviluppo della mobilità sostenibile in Friuli Venezia Giulia:  un punto di ricarica veloce per auto elettriche, nell’ambito del progetto 'Hera della mobilità elettrica'. La colonnina, che AcegasApsAmga installerà in città nei prossimi mesi, sarà una prima assoluta per il Nordest. Sarà infatti capace di una ricarica completa di un’automobile elettrica in circa mezz’ora, anziché le 5-6 ore di una colonnina tradizionale.