29 aprile 2024
Aggiornato 06:00
La presa di posizione

Contributi per la sicurezza a tutti i cittadini senza distinzioni tra comuni Uti ed extra Uti

E' la richiesta che arriva dall'Anci Fvg attraverso il suo presidente Mario Pezzetta. "Si rischia di creare una pericolosa e inaccettabile discriminazione tra cittadini di serie A e cittadini di serie B"

FVG«I contributi per la sicurezza devono essere aperti a tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia, indipendentemente dal fatto che essi siano residenti in comuni appartenenti alle Uti o extra Uti. Per questo chiediamo alla regione di modificare prima possibile la delibera del 14 marzo».  Dalle parole del presidente Mario Pezzetta emerge netta la posizione di Anci Fvg e dei sindaci che oggi si sono riuniti nel Comitato Esecutivo e che hanno denunciato una situazione che genererebbe una grave discriminazione tra i cittadini della regione.

La giunta regionale, infatti, ha approvato in via preliminare la proposta di Programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza per il 2017: esso prevede 2 milioni di euro da destinare alle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI) per i cittadini che investono in sistemi di sicurezza per le proprie case e abitazioni private (sistemi antifurto, antirapina, antintrusione, videosorveglianza, porte e persiane blindate, grate e inferriate).
«Questo significa che restano automaticamente tagliati fuori dalla possibilità di finanziamento i Comuni extra Uti e di conseguenza i loro residenti – spiega Pezzetta – creando una pericolosa e inaccettabile discriminazione tra cittadini di serie A che possono accedere a contributi per la loro sicurezza e cittadini di serie B».

I sindaci si sono inoltri soffermati sul tema dei trasferimenti regionali relativi alla parte perequativa ribadendo la necessità di una verifica, che Anci farà nei prossimi giorni, sugli effetti che tale trasferimento avrà in particolare sui comuni più piccoli. Sono intervenuti Paolo Urbani, Lavinia Clarotto, Elena Cecotti, Roberto Ceraolo, Mauro Zanin, Renzo Francesconi, Francesco Martines, Fabio Gentile, Roberto Trevisan, Fabio Vizintin.