2 maggio 2024
Aggiornato 04:00
L'impegno del centro trapianti regionale

Donati cuore, fegato e reni del piccolo Mattia

Una scelta d'amore che potrà dare speranza ad altre famiglie e salvare delle vite. Gli organi del bambino che pochi giorni fa è deceduto per soffocamento, sono stati espiantati e sono partiti dall'aeroporto di Venezia

CORDENONS – I genitori di Mattia Antonel, il bambino di quasi tre anni che pochi giorni fa è deceduto dopo essersi soffocato mangiando un pezzo di mela, hanno scelto di procedere alla donazione degli organi. Un doloroso quanto immenso gesto d'amore che, in qualche modo, permetterà di dare un senso allo strazio per la perdita. Di Mattia sono stati donati il cuore, il fegato e i reni. Altri bambini potranno ricevere il dono, altri genitori essere grati per un vero e proprio miracolo che si avvera. Nelle scorse ore l'equipe del centro regionale trapianti, affiancato dal personale del Santa Maria degli Angeli di Pordenone, dove era avvenuto il decesso, ha lavorato con un grande obiettivo comune e nonostante le difficoltà. Come ha detto il coordinatore regionale del centro trapianti, Roberto Peressutti, in un'intervista rilasciata al Messaggero Veneto, «le procedure dei trapianti, soprattutto in bambini così piccoli, sono complesse e richiedono tutta la delicatezza del caso. Quello che per ora posso dire è che questi genitori hanno compiuto un atto di immensa generosità, che va sottolineato in ogni modo. E questo ha dato una motivazione in più, a tutto il personale, per fare in modo che l’operazione riuscisse. E lo dimostra il fatto che ha dato una mano anche chi non era tenuto a farlo, in ospedale così come all’aeroporto di Venezia». Dopo la lunga notte e la corsa verso l'aeroporto di Venezia, con il supporto della polizia stradale, gli organi del piccolo Mattia sono partiti per una destinazione sconosciuta e per dare una speranza ad altre famiglie.
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