18 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Birra e salsicce

Sei famosi chef sono i nuovi testimonial dello storico marchio friulano Birra Moretti

La curiosa iniziativa ha portato alcuni ottimi chef italiani a «cedere» la propria immagine sulle etichette di una delle più diffuse marche di birra italiane

UDINE - Per una volta Carlo Cracco non c'entra, già abbastanza coinvolto con Hell's Kitchen, Master Chef e  camionate di patatine San Carlo. I testimonial di Birra Moretti sono invece: Antonino Cannavacciuolo del Villa Crespi di Orta San Giulio (NO), Davide del Duca dell'Osteria Fernanda di Roma, Christian Milone della Trattoria Zappatori di Pinerolo (TO), Davide Oldani del D'o di Cornaredo (MI), Claudio Sadler di Milano e Viviana Varese di Alice (Milano). Sono loro che per questo finale di primavera ed inizio d'estate hanno concesso la propria immagine (in realtà trattasi di caricatura) sostituendo il mitico Baffo sulle serie speciali Birra Moretti

LA CUCINA STELLATA PER BIRRA MORETTI - Questo "il sottotitolo" dell'iniziativa, che ha visto gli chef impegnati anche nel realizzare ricette ad hoc. Il perché di questa scelta è presto spiegata. Diciamo che questi sei fanno già parte degli affari di famiglia, perché ognuno dei sei chef in etichetta, da quanto possiamo leggere in giro per il web hanno tutti uno stretto legame con Birra Moretti: infatti i giovani chef (non stellati) Del Duca e Milone hanno vinto il Premio  Birra Moretti Grand Cru rispettivamente nel 2014 e nel 2012, il concorso promosso da Birra Moretti in collaborazione con Identità Golose che mette alla prova l’originalità, le capacità e la fantasia dei migliori giovani talenti italiani under 35 invitandoli a sfidarsi proponendo piatti in cui la birra è utilizzata in abbinamento e come ingrediente. Gli altri quattro - questi tutti stellati - Antonino Cannavacciuolo, Davide Oldani, Claudio Sadler e Viviana Varese, invece hanno fatto parte della giuria del Premio e sono stati chiamati a decretare il più virtuoso fra i cuochi partecipanti al concorso.

E IL BAFFO ? - Come la prenderanno gli affezionati bevitori abituati a confrontarsi con il baffo birraio per eccellenza non è dato sapere. L'iniziativa dovrebbe avere carattere "stagionale", ma chissà, avesse successo potrebbe anche avere un seguito. L'origine del "Baffo Moretti" è nota, nel 1942 il Commendator Menazzi Moretti vide un simpatico vecchietto baffuto seduto tranquillamente ad un tavolino nella storica Trattoria Boschetti di Tricesimo (che decenni dopo arrivò a meritare due stelle Michelin). Il Commendatore individuò così il suo testimonial, grazie ad un'intuizione tuttora valida, almeno fino a quando non sono arrivati i sei chef della cucina stellata per Birra Moretti.