19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Eventi

Mafalda Minnozzi porta in Fvg la magica alchimia di jazz e bossa nova

La cantante presenterà il nuovo album registrato all’Acoustic Recording Studio di New York, «Sensorial»

SAN MICHELE DEL CARSO - A Note Nuove arriva Mafalda Minnozzi. L’appuntamento è alla cantina del Castello di Rubbia, il 14 novembre alle 20. La cantante presenterà il nuovo album registrato all’Acoustic Recording Studio di New York, «Sensorial», dedicato alla magica alchimia che unisce il jazz alla bossa nova. Per promuoverne dal vivo l’atmosfera e gli arrangiamenti, ispirati alle vivaci improvvisazioni e alle sfumature di colore della sua voce, è nato il world tour «Sensorial - Portraits in Bossa & Jazz» che farà tappa anche in Fvg. Dopo l’anteprima al Birdland di Nyc, Mafalda ha scelto l’Italia per presentare la sua nuova proposta musicale, accompagnata da un quintetto internazionale che comprende quattro musicisti «di peso» della storia del jazz newyorchese.

AD ACCOMPAGNARLA - Oltre al chitarrista Paul Ricci, produttore e direttore musicale del progetto «Sensorial» (collaborazioni con Steve Jordan, David Kikoski, Astrud Gilberto, Bobby Sanabria, Dom Um Romao, Edison Machado, Mike Clark ecc.), la band è formata dal contrabassista Harvie S (Dexter Gordon, Michael Brecker, Mark Turner, Kenny Barron, Gil Evans…), dal batterista Victor Jones (Stan Getz, Michel Petrucciani, Chaka Khan, Freddie Hubbard, Jimmy Scott…) e dal pianista John Di Martino (Pat Martino, Jon Hendricks, Sheila Jordan, Ray Baretto, Janis Seigel…).
Completa il quintetto il virtuoso percussionista brasiliano Amoy Ribas (Richard Galliano, Hermeto Pascoal, Omar Sosa, Hamilton de Holanda, Jacques Morelenbaum…).

MAFALDA - Artista italiana di caratura internazionale, Mafalda vanta 25 anni di carriera trascorsi specialmente nelle Americhe, segnati da collaborazioni con Milton Nascimento, Andre Mehmari, Leny Andrade, Paulo Moura, Art Hirahara, Nico Assumpção, Gene Bertoncini, Martinho Da Vila, Toquinho, John Pizzarelli, Jamil Joanes, Rogerio Boccato, Guinga. Il carisma istrionico di Mafalda sul palco rende ogni suo concerto, che sia Al Blue Note di Rio de Janeiro come alla Casa del Jazz di Roma, al Mezzrow di New York o alla Casa da Musica di Oporto, sorprendente ed unico, rivelando al tempo stesso esuberanza e irriverenza, tecnica e istinto. In «Sensorial - Portraits in Bossa & Jazz» esplode tutta la sua «brasilianità», con sonorità esotiche ed improvvisazioni che rileggono la bossa nova legandola al samba e alle sue radici più profonde, in terra di Bahia. Perle di autori come Baden Powell (Samba da Benção), Chico Buarque (Morro Dois Irmãos), Toninho Horta (Mocidade) e Filó Machado (Jogral) si alternano a composizioni di Antonio Carlos Jobim come «Triste», «Chega de saudade», «Once I loved (O amor em paz)», «Dindi», «Desafinado», «Vivo sonhando» e «É preciso perdoar» immortalate dall’immenso João Gilberto, a cui il concerto rende uno speciale omaggio in un crescendo di emozioni.