19 aprile 2024
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"Jazz & Wine Of Peace": oltre 6.000 presenze per l'edizione ventennale

​Grande musica e pubblico da tutta Europa per il festival di Cormòns e del Collio organizzato da Circolo Controtempo. Alcuni dei più grandi jazzisti mondiali protagonisti di anteprime europee e concerti in esclusiva

CORMONS - Oltre 6.000 persone di cui il 60% proveniente dall’estero ha assistito ai concerti della XX edizione del festival 'Jazz&Wine of Peace' tenutosi dal 24 al 29 ottobre a Cormòns e nel Collio goriziano e sloveno. Pubblico in maggioranza austriaco, e appassionati provenienti da Germania, Slovenia, Italia e altri paesi europei. Più di 90 artisti saliti sul palcoscenico, con alcuni dei più grandi jazzisti mondiali protagonisti di anteprime europee e concerti in esclusiva. Tra questi Steve Coleman And Five Elements (anteprima italiana), Sun Ra Arkestra (prima data tour europeo), David Murray & Harmid Drake (anteprima europea), James Brandon Lewis Trio (esclusiva italiana), Aarset – Rabbia - Petrella Trio (esclusiva italiana), Reut Regev's R*Time (esclusiva italiana), Luc Ex’ Assemblée (esclusiva italiana), Enrico Rava. Esauriti in ogni ordine di posto i concerti serali al Teatro Comunale di Cormòns, con grande partecipazione soprattutto per le esibizioni di Sun Ra Arkestra, Enrico Rava, Steve Coleman, Craig Taborn, Murray&Drake. Tutto esaurito anche per gli eventi Round Midnight, i concerti ad ingresso gratuito nei locali di Cormòns che hanno rappresentato un vero e proprio festival nel festival all’insegna della musica d’autore accompagnata dalle degustazioni dei migliori prodotti dell’enogastronomia locale.

Musica, vino e turismo culturale
«Per questa edizione speciale di Jazz&Wine of Peace, non solo abbiamo invitato musicisti di calibro mondiale, ma abbiamo anche dato ampio spazio al jazz italiano e cercato di valorizzare giovani e promettenti jazzisti del Friuli-Venezia Giulia» commenta Paola Martini, presidente di Circolo Controtempo, associazione ideatrice del festival. 17 tra cantine, aziende vitivinicole, abbazie, castelli e ville del Collio italiano e sloveno hanno ospitato, assieme al Teatro Comunale di Cormòns, i live e gli eventi. Un pubblico non solo appassionato di musica, ma dedito anche al turismo culturale in uno dei paesaggi più belli d’Italia, del quale hanno beneficiato anche commercianti, ristoratori e strutture ricettive della zona, con negozi aperti fino a sera e hotel e b&b esauriti. Questo grazie anche agli eventi collaterali programmati all’interno del festival: un’offerta vastissima che si è tradotta in una ricaduta positiva per l’economia di tutto il territorio.

Edizione del ventennale
Un festival unico nel suo genere, che unisce musica, natura, storia, percorsi cicloturistici attraverso il Collio ed enogastronomia a cinque stelle. Per l’edizione del ventennale Circolo Controtempo ha allestito un calendario diffuso con protagonista un’idea di jazz 'senza confini'. Un progetto vincente perchè unisce la spettacolarità delle performance a un’offerta turistico-culturale a tutto tondo. Una macchina organizzativa perfetta, che grazie all’impegno profuso da staff e collaboratori ha permesso che tutti gli eventi del festival si svolgessero nel miglior modo possibile. Fondamentali, in questo senso, la sinergia e il lavoro in rete con l’Amministrazione comunale di Cormòns e il sostegno, oltre che  del Comune, di Mibact, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Camera di Commercio di Gorizia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

Non solo musica
Oltre alla musica, anche quest’anno Controtempo ha organizzato per 'Jazz&Wine of Peace' un ricco calendario di eventi collaterali dedicato a chi soggiorna nel territorio durante il festival: percorsi cicloturistici, storico-architettonici e visite guidate attraverso paesaggi, vigneti e cantine del Collio; gli eventi Round Midnight,  le proiezioni. Grande attenzione hanno ricevuto poi le Etichette d’autore (il vino creato appositamente per il festival), la presentazione della guida Slow Food Osterie d’Italia 2018, la retrospettiva fotografica 10 Scatti - 20 anni Di Jazz & Wine Of Peace, e i corti di Jazz, Wine and Movie. E ancora, ha stupito l’evento Interno-Giorno - La porta rossa: un tour virtuale attraverso luoghi, curiosità e aneddoti della serie televisiva Rai girata a Trieste.
Inoltre sono state predisposte una serie di iniziative ad hoc per celebrare il ventennale del festival: tra queste, la presentazione di Sconfini. Vent’anni di Jazz&Wine of Peace - un box di sei volumi che ripercorre attraverso parole e immagini le emozioni del festival dalla sua prima edizione - e il CD del ventennale Connessioni. Vent’anni di Jazz&Wine.

Il Collio protagonista silenzioso
'Jazz&Wine of Peace' è legato indissolubilmente al magnifico territorio che lo ospita: il Collio, le cui colline terrazzate create dall'uomo da più di mille anni per la coltivazione della  vite e degli ulivi sono candidate nella Tentative List del Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco. Questo passaggio storico, formato da otto Comuni italiani e uno sloveno, è originale e unico. Unico in Europa perché non esiste altrove un territorio denominato dai suoi abitanti da parecchi secoli, nello stesso tempo, in lingua italiana, slava, tedesca e ladina. Entrare quindi nella Word Heritage List UNESCO significa riconoscere la storia e l'identità di ciascun popolo, la tutela del patrimonio naturale e culturale del luogo, rappresentare l'eredità del passato da trasmettere alle generazioni future: una grande opportunità sociale ed economica per il territorio transfrontaliero Collio-Brda.