29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
per ottenere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita

Serracchiani, Docg Collio per una sfida che realizza i sogni

La presidente ha quindi espresso riconoscenza all'Agenzia per lo sviluppo rurale (Ersa) e alle diverse strutture della Regione che hanno accompagnato l'iniziativa avviata dai produttori consorziati e che punta ad elevare l'area del Collio alla massima qualificazione attribuibile ad un vino

CAPRIVA DEL FRIULI - La sfida intrapresa dal Collio per ottenere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Docg) è la dimostrazione che si può «dare concretezza ai sogni». Lo ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, intervenendo alla serata inaugurale di 'EnJoy Collio', la manifestazione in programma fino a domenica e promossa dal Consorzio Tutela Vini Collio.

 

«Venendo qui qualche anno fa - ha ricordato Serracchiani - ho lanciato una provocazione, sostenendo che non possiamo essere noi a dirvi quello che potete ottenere, ma che dovete essere voi a dirci cosa volete fare con l'appoggio delle istituzioni. Oggi devo dirvi grazie». La presidente ha quindi espresso riconoscenza all'Agenzia per lo sviluppo rurale (Ersa) e alle diverse strutture della Regione che hanno accompagnato l'iniziativa avviata dai produttori consorziati e che punta ad elevare l'area del Collio alla massima qualificazione attribuibile ad un vino. Un traguardo che per il presidente del Consorzio Robert Princic sarebbe «una vittoria per tutto il territorio, grazie alla possibilità di legare a doppio filo la terra e i vini a cui dà vita».
L'avvicinamento a questo obiettivo è un modo di «tenere assieme tradizione e innovazione», garantendo protezione del paesaggio e «guardando comunque al futuro» ha sintetizzato Serracchiani,
illustrando poi l'evoluzione dell'iniziativa: «Abbiamo iniziato a ragionare mettendo nero su bianco quali sono i percorsi da fare, qual è l'idea, qual è la vocazione del territorio e soprattutto
siamo riusciti a mettere assieme l'intero territorio»
.
La vasta alleanza a sostegno dell'idea è stata testimoniata anche dalla presenza del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, di molti sindaci dell'Isontino, del vicepresidente
della Camera di Commercio della Venezia Giulia, Gianluca Madriz, e non da ultimo dal presidente nazionale della Federazione dei consorzi di Tutela del vino italiano (Federdoc), Riccardo Ricci,
che parlando dei produttori locali ha sottolineato la «capacità di guardare al domani» annunciando «sarò al vostro fianco».

Infine, a dimostrazione di come il potenziale del Collio sia percepito anche all'estero, la consegna a una giornalista cinese, Hanrong Li il premio Collio 2017 per aver illustrato in un suo
servizio le peculiarità dell'area orientale del Friuli Venezia Giulia. Un riconoscimento è stato inoltre assegnato a Laura Collenzini, Alice Fornasiero e Gabriele Magris per le loro tesi
di laurea dedicate al Collio.
Premiati anche la conduttrice di eventi Karolina Cernic e il giornalista statunitense Robert Draper, a cui è andato il riconoscimento Enjoyners (ambasciatori del Collio). Premio speciale, infine, al pubblicista e autore di libri Walter Filiputti, chiamato sul palco assieme al presidente onorario del Consorzio Marco Felluga.