Carso Trail 2017, l'avventura è cominciata: 180 sportivi hanno scelto il bikepacking

TRIESTE - «Buon divertimento a tutti e grazie agli organizzatori. Spero che questo sia anche un'occasione per portarvi a scoprire la nostra città e le bellezze del suo territorio, in un nuovo modo per fare turismo e vivere la natura in bicicletta, con l'auspicio e l'impegno affinché il prossimo anno «Carso Trail» diventi ancora più bella». Così l'assessore al Commercio e Coordinamento Lorenzo Giorgi ha salutato questa mattina all'inizio della pista ciclabile Giordano Cottur a San Giacomo, la partenza del «Carso Trail 2017», manifestazione di «bikepacking», avventura in autonomia non competitiva per mountain bike. I 180 partecipanti muniti di GPS -con molti appassionati provenienti anche da Germania, Svizzera e Austria, e alcuni specialisti del settore come Stefano Romoaldi, Stefano Mantegazzo, Paolo Bonti e Maurizio Deflorian- dovranno seguire una traccia che li porterà ad attraversare i punti più spettacolari del Carso triestino, sloveno e isontino. Il percorso, lungo circa 350 Km e con un dislivello di 6 mila metri, toccherà tra l'altro la val Rosandra, Basovizza, i monti Lanaro, Tajano, la valle del Vipacco, San Daniele del Carso e ancora Il Carso isontino, Doberdò del Lago, il parco dell'Isonzo e Grado per concludersi in tutta tranquillità entro domenica a Monfalcone, anche se i primi, tempo permettendo, ipotizzano di arrivare in una ventina d'ore. Di origine americana, il "bikepacking" è una nuova forma di turismo sportivo, dove non si gareggia contro avversari ma contro se stessi, i chilometri, la fatica e la solitudine, preferendo sempre la socializzazione. Nata da un'idea di alcuni amici, la prima edizione di «Carso Trail» è coordinata dal Comune di Trieste in collaborazione con MSP, ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI. Informazioni sul sito ufficiale del TuscanyTrail: www.carsotrail.it e su facebook: Carso Trail.