Sospesi i controlli ai valichi sloveno-croati in Istria
Lo si apprende dal sito del governo croato dove si precisa che, nonostante le misure intraprese da parte della polizia, non si sono potuti evitare i disagi.
TRIESTE - Sospesi i controlli dei passeggeri ai valichi in Slovenia e Croazia, dopo le attese che hanno raggiunto, nella giornata di ieri, anche le due ore e mezza. Lo si apprende dal sito del governo croato (vlada.hr) dove si precisa che, nonostante le misure intraprese da parte della polizia, non si sono potuti evitare i disagi. Come riporta Il Piccolo per questo motivo è stato concordato con il commissario europeo per le Migrazioni Dimitris Avramopulos di sospendere i controlli - per cui ogni carta d'identità o passaporto deve passare al vaglio di tre sistemi informatici - dei cittadini dell'Ue e non Ue ai valichi con Slovenia e Ungheria, proseguendo invece con le azioni mirate di prevenzione su determinate categorie di passeggeri considerate a rischio.
La normativa
Le norme sono entrate in vigore venerdì 7 aprile, quando si sono verificati i primi disagi, poi aumentati nella giornata di ieri. La Croazia è entrata nell'Ue nel luglio 2013 ma non fa parte dell'area Schengen. Da allora la situazione era migliorata, con controlli rapidi, almeno per quanto riguardava i cittadini comunitari, limitati all'esibizione dei documenti personali. Le file si formavano solo in estate. Le nuove norme impongono che i documenti elettronici siano scannerizzati, mentre per quelli cartacei occorre digitare i dati e ottenere risposta da tre banche dati: Repubblica slovena, Area Schengen e Interpol.